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Weekend: mostre, da Raffaello e Veneziano a Monet

(di Marzia Apice) (ANSA) – ROMA, 26 AGO – Anche nell’ultimo week di agosto, ad
accompagnare il rientro di tanti italiani dalle ferie in questa
difficile estate, saranno molti gli appuntamenti con l’arte, tra
chiusure e inaugurazioni rigorosamente indossando la mascherina
e a ingressi contingentati.
    BOLOGNA – Apre il 29 agosto a Palazzo Albergati “Monet e gli
Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi”,
in programma fino al 14 febbraio. Documentando l’evoluzione del
celebre movimento artistico, il percorso offre al pubblico opere
uniche e raramente o mai esposte fuori dal museo parigino,
firmate oltre che da Monet, anche da Manet, Renoir, Degas,
Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac.
    PIENZA – Al Museo della Città il 30 agosto (fino al 10
gennaio) è allestita “Mio vanto, mio patrimonio. L’arte del ‘900
nella visione di Leone Piccioni”, esposizione che propone 95
opere pittoriche appartenenti alla vasta e importante collezione
dell’intellettuale. Tra gli artisti esposti, anche Alberto
Burri, Afro Basaldella, Carlo Carrà e Giosetta Fioroni.
    SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Si chiude il 30 agosto la
mostra “Giuseppe Veneziano vs Raffaello Sanzio”, allestita dal
24 luglio in varie zone della città. Veneziano, in omaggio a
Raffaello, mutua alcuni soggetti del pittore rinascimentale e li
reinterpreta in chiave contemporanea realizzando opere
dissacranti che trovano spazio su grandi cartelloni pubblicitari
urbani.
    VENEZIA – “Le muse inquiete. La Biennale di fronte alla
storia”, dal 29 agosto all’8 dicembre al Padiglione Centrale dei
Giardini della Biennale di Venezia, è la mostra nata in
occasione dei 125 anni della grande istituzione culturale.
    Curato per la prima volta dai 6 direttori delle diverse
discipline artistiche – Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera
(Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio
Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura) – il progetto
svela i momenti e la modalità in cui il cammino della Biennale
si è intersecato con i nodi cruciali della storia globale,
attraverso opere, filmati e testimonianze.
    PERUGIA – Ultimo weekend per ammirare 100 tavole di Taddeo di
Bartolo (1362 ca.-1422), pittore senese al quale la Galleria
Nazionale dell’Umbra dedica la prima ampia monografica che ne
ricostruisce la parabola artistica. Il progetto offre una
panoramica completa dell’arte di Taddeo, tra pale complete e
tavole dissemblate accanto a stendardi processionali e piccole
tavole di devozione privata. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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