A dare la notizia è stato in un post su Facebook Simone Caminada, 38 anni, assistente e compagno per 14 anni del filosofo. Negli ultimi anni proprio questa vicenda era finita sulle cronache giudiziarie. Vattimo avrebbe voluto unirsi a Caminada civilmente, ma la Procura di Torino ha sospeso l’unione in attesa della sentenza: secondo quanto stabilito dal Tribunale di Torino il compagno del filosofo avrebbe cercato di ottenere l’eredità, isolando l’intellettuale e prendendo il controllo del suo patrimonio.
Vattimo, nato a Torino il 4 gennaio del 1936, era figlio di un poliziotto originario della Calabria, morto quando aveva solo un anno e mezzo. E’ stato attivo membro della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica e ha contribuito alla rivista Quartodora, dimostrando fin da allora il suo spirito critico e il suo profondo impegno sociale.
Si può considerare il più grande analista del pensiero di Martin Heidegger, dopo aver studiato con maestri come Karl Löwith e Hans Georg Gadamer. Antidogmatico, convinto sostenitore del fatto che non si può raccontare in modo filosofico o scientifico l’ordine autentico delle cose, ha criticato ogni posizione metafisica. Con Pier Aldo Rovatti ha curato nel 1983 una raccolta di saggi sul pensiero debole, di cui è stato considerato il massimo esponente…continua su