Le donne hanno la capacita’ di inventarsi e di partire veloci come dei treni per realizzare i propri sogni . Il buon Giacomo Leopardi, scriveva “Chi sa ridere è padrone del mondo”, ed e’ proprio questo che colpisce di Cristina Galfo il suo sorriso e la sua dolcezza.
Giovane e bella, Cristina Galfo, di origini Modicane, una siciliana DOC , moglie e mamma di due splendidi ragazzi, trasferita a Mantova dove svolge la professione di insegnante di informatica a tempo determinato, con tanta passione e professionalità, in una scuola di eccellenza, il Fermi, che forma studenti con ottime basi di informatica.
Da pochi mesi ha avuto l’idea di creare il blog www.codingcreativo.it, caricando materiale inerente:
– scratch, un semplice programma per la programmazione a blocchi, che consente di sviluppare algoritmi semplicemente utilizzando dei blocchi, per cui, non occorre scrivere alcuna linea codice, agevolando così la spiegazione dei concetti di logica e di iterazione a persone di tutte le età. Programmazione che può essere fatta dunque già nella scuola primaria.
– esercizi spiegati dettagliatamente e tutorial sui linguaggi che vengono affrontati nella scuola superiore e anche nelle università, come il c, c++, JavaScript, python e php.
– materiale utile a scopo lavorativo inerente la costruzione di siti web e la SEO (ottimizzazione nei motori di ricerca).
– scratch, un semplice programma per la programmazione a blocchi, che consente di sviluppare algoritmi semplicemente utilizzando dei blocchi, per cui, non occorre scrivere alcuna linea codice, agevolando così la spiegazione dei concetti di logica e di iterazione a persone di tutte le età. Programmazione che può essere fatta dunque già nella scuola primaria.
– esercizi spiegati dettagliatamente e tutorial sui linguaggi che vengono affrontati nella scuola superiore e anche nelle università, come il c, c++, JavaScript, python e php.
– materiale utile a scopo lavorativo inerente la costruzione di siti web e la SEO (ottimizzazione nei motori di ricerca).
Da cosa nasce l’idea del Blog?
Il blog nasce dal desiderio di diffondere il coding quanto più possibile, agli studenti ma non solo, anche a tutti quelli che vogliono aprirsi al mondo dell’informatica. Molte volte lo studio dei linguaggi di programmazione viene considerato difficile perché occorre ricordare i comandi, studiarne la sintassi o impararne le istruzioni.Ma questo non è per nulla difficile, l’importante è invece imparare a ragionare.
Cosa propone il Blog?
Il blog propone proprio questo: un metodo di ragionamento che offre un confronto, la possibilità di DIRE e INTERAGIRE.
“Il mio obiettivo e’ quello di proporre il coding fin dalla scuola primaria oggi è fondamentale – racconta la prof – Penso che attraverso gli esempi e i giochi è possibile imparare a programmare. Molte volte si perde tempo a spiegare un concetto, se invece da subito si propone un esempio concreto si impara la teoria in meno tempo“.
In ogni mio articolo cerco di motivare sia gli alunni che gli utenti a proporre un’altra soluzione e magari a discuterla assieme, cosa che faccio anche in classe .
Ed è proprio così che si invogliano i ragazzi, si propone loro non una verità assoluta ma un metodo che consente di confrontarsi l’uno con l’altro, analizzando i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna soluzione proposta.
Quello che mi piace trasmettere anche attraverso il blog è la bellezza della programmazione, programmando infatti, qualsiasi idea diventa realizzabile, si può creare di tutto, da un semplice gioco ad un gestionale vero e proprio.
In ogni mio articolo cerco di motivare sia gli alunni che gli utenti a proporre un’altra soluzione e magari a discuterla assieme, cosa che faccio anche in classe .
Ed è proprio così che si invogliano i ragazzi, si propone loro non una verità assoluta ma un metodo che consente di confrontarsi l’uno con l’altro, analizzando i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna soluzione proposta.
Quello che mi piace trasmettere anche attraverso il blog è la bellezza della programmazione, programmando infatti, qualsiasi idea diventa realizzabile, si può creare di tutto, da un semplice gioco ad un gestionale vero e proprio.
Immaginava tutto questo successo di visite sul sito?
Le visite sono state e continuano ad essere veramente tante e molti articoli sono nati anche da richieste specifiche di persone che mi hanno contattato attraverso il gruppo social che ho creato. Mi hanno contattato studenti, anche universitari, molte maestre che hanno richiesto in particolare alcuni esercizi su scratch.
“Spero tanto in una massima diffusione, proponendo la programmazione a blocchi già dalla scuola primaria, regalando ai bambini un buon metodo di ragionamento, insegnando i principi che stanno alla base della logica di programmazione”.
“Spero tanto in una massima diffusione, proponendo la programmazione a blocchi già dalla scuola primaria, regalando ai bambini un buon metodo di ragionamento, insegnando i principi che stanno alla base della logica di programmazione”.
A scuola chi dovrebbe proporre il coding?
Le maestre,dovrebbero proporlo e anche la scuola stessa, anche perché, non avendo avuto molte di loro, una base formativa, si aggiornano con tanti corsi o cercano materiale per imparare da autodidatte. Un mio progetto futuro è quello di inserire tanti altri articoli utili anche per il mondo del lavoro. Spesso si richiede l’uso di strumenti che non vengono affrontati a scuola e che si ha difficoltà ad imparare, ho tante altre idee in mente che spero di realizzare presto.
Noi di corriereQuotidiano.it facciamo i nostri migliori auguri alla Prof.Cristina Galfo per l’ottimo lavoro e aggiungiamo che , anche se vengono definiti “aggeggi infernali” queste tecnologie informatiche hanno cambiato radicalmente il nostro stile di vita e anche il linguaggio .Oggi l’Informatica ci pervade come tecnologia innovativa, viviamo, a pieno titolo, in una Società Digitale permettendoci di comunicare con tutto il mondo in pochi istanti, con tutti i benefici e i limiti che ne derivano, infatti l’informatica cela anche aspetti negativi come la dipendenza ed e’ anche compito della scuola educare i ragazzi ad un uso della tecnologia informatica in maniera intelligente e positiva.
di Sandra Caschetto