Per l’Istat siamo secondi solo al Giappone, ci sono 168,7 anziani ogni cento giovani. L’aspettativa di vita supera gli 80 anni. C’è chi parla di declino demografico, invece è un grande traguardo. Viviamo meglio e più a lungo. Scusate se è poco
Nel nostro Paese, in base ai dati aggiornati al primo gennaio 2018, ci sono 168,7 anziani ogni 100 giovani, siamo secondi solo al Giappone. I residenti sono 60,5 milioni e l’aspettativa di vita supera gli 80 anni sia per gli uomini sia per le donne.
È la fotografia scattata dall’Istat nel rapporto annuale, presentato alla Camera dei Deputati, che ritrae un Paese non vecchio, come è stato scritto da più parti in questi giorni, bensì longevo.
Significa che la qualità della vita di questo Paese, checché se ne dica, è praticamente la migliore del mondo, a parte il Giappone.
Questo perché la sanità, la ricerca, i servizi sono tra i migliori al mondo. L’Istat l’anno scorso rilevava, appunto, come gli Italiani abbiano una speranza di vita più elevata di un anno rispetto alla media Ue proprio perchè godono, in generale, di una salute migliore.
E, malgrado gli acciacchi arrivino mediamente dopo il settantacinquesimo anno di età, i nostri nonni sono ancora attivi e di grande aiuto per la famiglia: dall’accudire i nipotini ad aiutare le giovani famiglie impegnate nel lavoro, sbrigando a volte anche piccole faccende domestiche per figli e nipoti.
Nonostante con l’età arrivi per molti anche qualche problema di salute, nel 2017 in Italia 1 milione e 700mila anziani, pari al 12,8 per cento, sono in grado di offrire cure almeno una volta a settimana a familiari e non. Aiutando anche chi sta peggio. Senza contare tutte le ore di volontariato, che aiuta a mantenere giovani e fa bene alla società.
Il nostro Paese, insomma, presenta fattori che hanno contribuito a raggiungere un’alta qualità della vita – dall’accessibilità universale delle cure, all’alto livello del sistema sanitario fino ai risultati raggiunti nella salute materno-infantile.
In Italia si vive più a lungo che in tutta Europa. Siamo al secondo posto per la popolazione più anziana al mondo, secondi solo al Giappone si diceva, ma medaglia d’oro d’Europa, seguiti da Germania e Portogallo.
Lunga vita ai nonni.