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Separazioni e divorzi: dal 1° marzo 2023 più semplici e veloci

I figli saranno sempre ascoltati

La riforma implica, quindi, che la redazione degli atti introduttivi dovrà essere completa di tutti gli elementi sin dall’inizio.

Avv. Ruggiero: “Occorrerà più personale per poter attuare la riforma. L’auspicio è che non venga penalizzata la correttezza delle decisioni, in nome della celerità”

Dal 1° marzo 2023 entreranno in vigore le nuove norme che regoleranno la separazione e il divorzio, introdotte con la riforma avviata dall’ex Ministro della Giustizia Cartabia.

L’obiettivo è quello di rendere tali pratiche più semplici e veloci, accorciando notevolmente i tempi. Saranno diverse le novità per chi inizierà un processo di separazione e di divorzio da quella data:

 

La riforma implica, quindi, che la redazione degli atti introduttivi dovrà essere completa di tutti gli elementi sin dall’inizio.

Ad oggi c’è ancora molta confusione in merito a questa complessa riforma, che, almeno sulla carta, sveltirà di molto i processi. – Commenta l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – Ovviamente, bisogna comprendere come le sedi dei tribunali si organizzeranno con queste procedure, che sembrano più veloci e più similari al rito del lavoro. Occorrerà molto più personale, sia di cancelleria, sia della magistratura, e molta specializzazione dei giudici, non solo in merito al tempo trascorso presso la sezione famiglia, ma dovranno avere adeguata preparazione tecnica, con corsi di specializzazione, come noi avvocati facciamo da anni per ottenere i crediti formativi. Trovo molto interessante l’obbligo di ascoltare i figli delle coppie, ed è certo che si andrà verso una maggior celerità del processo e l’eliminazione di attività inutili. L’auspicio è che non si vada a penalizzare la correttezza della decisione finale in nome di una maggior celerità dei processi, poiché si tratta della vita di persone, e di minori in particolare!

 

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