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Ferrovia Vigezzina-Centovalli: una centenaria in splendida forma

Il 25 novembre del 1923 nasceva la Ferrovia Vigezzina-Centovalli, la ferrovia a scartamento ridotto che si sviluppa per 52 km, attraversando 83 ponti, che collega Locarno, la deliziosa cittadina svizzera sul Lago Maggiore a Domodossola, capoluogo della Val d’Ossola.
La giornata di sabato 25 novembre 2023 ha visto quindi doppi festeggiamenti, in Canton Ticino e in Italia a Santa Maria Maggiore, per i primi 100 anni della ferrovia.

Le celebrazioni in Canton Ticino (Svizzera)
In Svizzera l’importante ricorrenza si è svolta al Palacinema di Locarno alla presenza di rappresentanti della politica, delle istituzioni, dell’economia e del turismo. In questa occasione è stato annunciato il calendario degli eventi e delle iniziative che si protrarranno fino a novembre 2024 per celebrare il primo secolo di vita della linea ferroviaria.
I due distinti momenti celebrativi, lato svizzero e lato italiano, sono stati l’occasione per sottolineare l’importanza di perseguire una visione, di concretizzare la visione in progetto e, soprattutto, di superare le avversità, di qualunque natura, per vedere realizzato un sogno.
Peter Füglistaler, direttore dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), ha sottolineato nel suo intervento l’unicità delle circostanze che hanno determinato la nascita della Ferrovia: “Al cuore di questa storia c’è una convenzione conclusa tra la Svizzera e l’Italia nel 1918, ossia nel momento in cui l’Europa si apprestava finalmente a porre termine alla Prima guerra mondiale. Invece di ripiegarsi su sé stessi, i nostri due Paesi hanno scelto di costruire ponti, in senso proprio e figurato”.
Un mezzo di trasporto, il treno, che assurge a luogo di confronto, di conoscenze, ricco di storie dell’umanità più varia.
Come ha ricordato il direttore delle FART Claudio Blotti: “In cento anni sui vagoni e lungo i binari si sono intrecciate le storie e le vite di contadini, pastori, emigrati, contrabbandieri, rifugiati, pellegrini. Ma anche di artisti, acrobati, attori, scrittori internazionali. Parliamo di un mezzo di trasporto che ha attraversato due guerre mondiali, intemperie, frane, alluvioni e crisi finanziarie. Il risultato? La Vigezzina-Centovalli è qui, oggi. Centenaria, ma più viva che mai”.
Michele Ferroglio, Presidente del Consiglio di Amministrazione SSIF, la Società Subalpina di Imprese Ferroviarie che gestisce la tratta su territorio italiano, in particolare, ha sottolineato come “Il progetto di gestione della ferrovia sia ancora oggi connotato da un forte spirito di collaborazione, condivisione e unione territoriale, con l’obiettivo di creare e mantenere un servizio di interesse pubblico ed economico essenziale per i territori di straordinaria bellezza che il treno attraversa”.

Le celebrazioni tra Ossola e Val Vigezzo (Italia)
In territorio italiano, a Domodossola, la Conferenza Nazionale sulle Ferrovie Storiche e Turistiche Binari d’Italia: la Grande Bellezza, organizzata da ASSTRA (Associazione Trasporti), ha dato il via, il 24 novembre, alle celebrazioni, con i contributi di tecnici e ingegneri ferroviari, esperti di turismo e di trasporti, rappresentanti istituzionali del territorio.
In serata, un indimenticabile concerto ha avuto luogo presso il teatro La Fabbrica di Villadossola, grazie alla Fondazione Ruminelli. Un’orchestra di cinquanta elementi e una corale di cento coristi, diretti da Lorenzo Battagion, hanno estasiato il pubblico con quello che è considerato un capolavoro universale, la sinfonia n. 9 in re minore opera 125 “corale” di Ludvig van Beethoven. Quale migliore opera per celebrare la coralità di uno sforzo che ha reso possibile l’ideazione, costruzione e l’esercizio della ferrovia?

Il 25 novembre a Santa Maria Maggiore, in Val Vigezzo, alla presenza del Sindaco della cittadina Claudio Cottini, del Direttore e Amministratore Delegato della SSIF, del Presidente del Distretto turistico dei Laghi e Monti VCO, è stata disvelata la targa commemorativa del centenario. A seguire, la tavola rotonda sul tema: Vigezzina in viaggio verso il futuro. Un titolo che lascia intuire la volontà di sviluppare ulteriormente l’offerta di questa linea ferroviaria che, memore e forte di una storia incredibile quanto unica, può guardare al domani con lo stesso spirito di progettualità e entusiasmo dei cento anni trascorsi finora.

Continuano gli eventi celebrativi per tutto il 2024

In Svizzera:
Da segnalare che è allestito per tutto il 2024, uno spazio espositivo riservato al centenario presso il Museo dei Trasporti di Lucerna.
Il calendario degli eventi 2024 è disponibile sul sito web: https://fartiamo.ch/100-anni

In Italia:
Ricco è il calendario degli eventi che si svolgeranno nel corso del 2024, tra mostre di pittura, concorsi letterari, convegni, iniziative per conoscere tradizioni e l’offerta gastronomica della Val Vigezzo.

Dall’ 8 al 10 dicembre 2023 da non mancare l’appuntamento a Santa Maria Maggiore con il mercatino di Natale – tra i più estesi in Italia – con oltre duecento espositori. Un modo per sperimentare un viaggio a ritmo lento nel paesaggio, in questi ultimi scampoli d’autunno.

Infine, gli appassionati di filatelia potranno assicurarsi il francobollo commemorativo (disponibile presso tutte le filiali della Posta svizzera e alla Biglietteria FART) mentre per chi volesse approfondire la storia di questa ferrovia sono disponibili due libri, realizzati in occasione del centenario:
100 anni di Centovallina” (Edizioni Salvioni)
La ferrovia internazionale Domodossola-Locarno. 100 anni di treni dal Toce al Verbano” (Edizioni Artestampa)

Per informazioni: Ferrovia Vigezzina Centovalli

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