“È un contratto, che possiamo definire storico, che giunge a 11 anni dalla sottoscrizione dell’ultimo contratto nazionale e a 10 dall’ultimo aumento retributivo per gli oltre 60.000 addetti del settore forestale, dipendenti da aziende sia pubbliche che private” così il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commenta la firma, oggi presso la sede della Conferenza delle regioni e delle province autonome, del rinnovo del CCNL per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria, scaduto nel 2012, che è stato sottoscritto anche da Agci-Agrital, Confcooperative-Fedagripesca, Confcooperative lavoro e servizi, Federazione italiana comunità forestali-Federforeste, Legacoop-agroalimentare e da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
“Dopo 10 anni di negoziati, tanti scioperi e mobilitazioni, finalmente oggi possiamo annunciare il conseguimento di un risultato straordinario che è stato reso possibile anche grazie a un intervento legislativo che ha chiarito la competenza delle regioni e la loro titolarità a sottoscrivere, come amministrazioni pubbliche, un contratto di diritto privato” spiega Mantegazza.
“È un risultato importante che giunge in un momento quanto mai opportuno” conclude Mantegazza “siamo, infatti, alla vigilia dell’utilizzo, da parte del nostro paese, di ingenti risorse economiche che arriveranno, in particolare dall’Europa, per ampliare e valorizzare il nostro patrimonio forestale.
Questo contratto, che valorizza la figura professionale del lavoratore forestale e che modifica una serie di norme ormai desuete, sarà quindi lo strumento per poter sviluppare, oltre al tradizionale ruolo protettivo, anche una vera forestazione produttiva che crei ulteriore occupazione e lavoro di qualità”.