Pubblicato il: 22/11/2019 13:52
“‘È naturale, è buono’, per Fileni non è solo uno slogan pubblicitario. La sostenibilità, per noi di Fileni è un requisito dal quale non si può più prescindere: è l’unica scelta possibile perché ce lo chiedono i consumatori che sono sempre più attenti a 360 gradi alla qualità e al comportamento etico delle Aziende”. Così Massimo Fileni, membro del Consiglio di amministrazione Fileni, ha illustrato come l’azienda marchigiana leader in Italia nell’allevamento e produzione del pollo biologico, abbia deciso da tempo di puntare sulla sostenibilità, perseguendo la qualità del prodotto come assunzione di responsabilità verso il consumatore e valorizzando tutte le risorse ambientali utilizzate nel ciclo produttivo in un’ottica di economia circolare.
A Milano, il Gruppo Fileni ha dato vita a un confronto tra il mondo del retail e le nuove generazioni, dal titolo “Il Mondo che vorrei – Scegliere la sostenibilità e l’economia circolare”. I temi centrali dell’incontro sono stati l’economia circolare e la sostenibilità nella food industry e come questi siano affrontati nell’ambito della filiera produttiva, comprendendo anche l’offerta del sistema del retail, della ristorazione collettiva e dell’industria alimentare nell’ottica di scelte sempre più consapevoli dei consumatori.
Per rispondere a questa domanda, il Gruppo Fileni ha raccontato la sostenibilità e la circolarità della propria filiera produttiva, promuovendo un confronto tra i responsabili della grande distribuzione organizzata e gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Tutti parlano di sostenibilità, ma, per Massimo Fileni, “è importante distinguere, perché la vera essenza della sostenibilità è la durata nel tempo. Ora essere green è di moda, sotto la spinta delle richieste dei consumatori, ma questo è green washing. Guardando Fileni, abbiamo invece un vero esempio di azienda virtuosa; infatti il suo processo di trasformazione sostenibile e circolare è iniziato in tempi non sospetti e assume quindi la funzione di esempio in questo senso”.
Roberta Fileni, direttore marketing di Fileni, presentando il primo “taccuino” edito da Fileni, “Il Pollo Circolare e il Mondo che Vorrei”, ha parlato del lavoro svolto dai ragazzi della Fondazione Fileni che hanno raccontato attraverso la scrittura creativa di alcuni ‘post.it’ il desiderio di vivere in un Pianeta che rispetti la biodiversità, l’ambiente, la sostenibilità, il desiderio di essere migliori in un mondo migliore. “Proprio perché l’economia circolare e la sostenibilità ambientale non sono un’ipotesi di futuro possibile, ma sono l’unica ipotesi di futuro possibile. E questi ragazzi lo sanno e lo raccontano molto bene. L’impegno di Fileni per l’ambiente, la sostenibilità e l’economia circolare è dedicato a loro”.
Secondo Silvia Zucconi, responsabile market intelligence di Nomisma, le nuove generazioni, confrontate con i loro genitori, sono maggiormente attente ai temi legati alla sostenibilità e più orientate ad un consumo responsabile: “La Generazione Zeta è una componente fondamentale: innanzitutto perché determina il 15% sui consumi del nostro paese e soprattutto perché propone un mind set nuovo di valori dove l’attenzione alla sostenibilità è cruciale”.
Adnkronos.