avvocatoinprimafila il metodo apf

Anche con l’arte e la bellezza si può denunciare la violenza sulle donne

E’ iniziata a Milano la mostra “Donne a perdere, piccole storie di ordinaria quotidianità” che raccoglie quindici
opere dell’artista Carla Bruschi, accompagnate da altrettanti racconti di Barbara Sanaldi. La mostra a Palazzo Lombardia

“Con queste opere Carla Bruschi e’
riuscita, ancora una volta attraverso lo strumento dell’arte e
della bellezza, ad affrontare nella giusta misura un tema forte
come quello della violenza sulle donne e a trasmettere un
messaggio di denuncia di grande rilevanza sociale, dando prova
della sua grande capacita’ di unire l’impegno civile e sociale
alle sue doti di artista. Una capacita’ che in queste opere e’
riuscita a sublimare”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in
occasione dell’inaugurazione della mostra “Donne a perdere,
piccole storie di ordinaria quotidianita'” che raccoglie quindici
opere dell’artista Carla Bruschi, accompagnate da altrettanti
racconti di Barbara Sanaldi. Le opere sono in mostra presso lo
spazio espositivo N3 a Palazzo Lombardia, dal 18 al 30 settembre
2018.
“L’artista – ha spiegato l’assessore – attraverso le sue opere
racconta con coraggio e sapiente maestria il dolore e il
martirio di alcune donne vittime di violenza. Lo fa attraverso
un linguaggio moderno e diretto che amplifica ancora di piu’
l’impatto emotivo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione
pubblica su un tema tanto delicato”.
“In Lombardia – ha sottolineato Gallera – per fortuna, le donne
che hanno la forza di denunciare e che si rivolgono alla rete
dei nostri centri antiviolenza sono sempre di piu’. Nel 2017 sono
stati circa 6000, oltre 1500 in piu’ rispetto al 2015, un dato
che dimostra una maggiore fiducia nella professionalita’ dei
centri lombardi, ma anche di una rete ampiamente diffusa sul
nostro territorio”.
“Sono certo – ha concluso – che anche questa mostra, attraverso
la sensibilita’ della sua ideatrice, dara’ un contributo concreto
a fermare un fenomeno odioso quale quello della violenza sulle
donne”.

Foto sotto: manifesti per sensibilizzazione contro violenza donne (firmiamo.it) 

Exit mobile version