Elogio della normalità il nuovo libro di Giulio Dellavite presentato il 13 settembre presso l’Oratorio di Sant’Elena e Costantino a Palermo, per i “Focus della Fondazione Federico II” in collaborazione con l’associazione Extroart
La sfida che Giulio Dellavite ci propone in questo nuovo libro è quella di superare una visione «avvilente» della normalità e di riscoprirvi invece il lato «avvincente», che può portarci a vincere per suggerirci un cambio di prospettiva: ritrovare la straordinarietà dell’ordinario. Un abbecedario con le caratteristiche della quotidianità con facce anche curiose: amoressia (con la M!), decriptazione, fashion style, liminarità, mecciare, opinionismo, performance, quinto quarto, viralità. Così Dellavite riflette ancora una volta su quella storia profondamente umana che il Vangelo offre come specchio per vedere il proprio volto. Anche Gesù – a parte gli ultimi tre anni della sua vita – ha condotto un’esistenza normale, ma proprio vivendola a fondo, è stata per lui scuola e palestra per imparare a essere uomo e per scoprirsi Figlio di Dio. Lo spiegano, dalla A alla Z, i personaggi meno conosciuti, figure secondarie come il cameriere dell’Ultima cena, Giairo, Nicodemo, la moglie di Pilato o il quarto Re Magio «Perché loro sono noi.»
Partendo da queste figure, l’autore tesse un elogio della normalità intesa come spazio in cui ciascuno può mettersi alla prova e scoprire la propria storia come una nuova pagina sacra. Dimostrandoci che anche le cose e le azioni più semplici restano comunque e nonostante tutto divine.
L’AUTORE
Mons. Giulio Dellavite, sacerdote dal 1996, dopo aver svolto alcuni anni di ministero parrocchiale e aver lavorato in Santa Sede come Officiale della Congregazione per i Vescovi, oggi è Segretario Generale della Curia di Bergamo. Ha conseguito il dottorato in Diritto Canonico a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2006. Collabora con alcune università, tiene corsi di formazione, è impegnato nel mondo della comunicazione e dei social. Da Mondadori ha pubblicato Benvenuti al ballo della vita (2011), Se ne ride chi abita i cieli (2019) e Ribellarsi (2021).