La Fi(li)era è servita è il claim della 54esima edizione di Agriumbria, la Mostra nazionale dell’agricoltura, dell’alimentazione e della zootecnia, in programma dal 31 marzo al 2 aprile nei padiglioni fieristici di Umbriafiere a Bastia Umbra (PG). Per tre giorni sono in calendario seminari, casi studio, eccellenze ed esempi di applicazioni innovative.
All’inaugurazione, prevista per venerdì 31 marzo alle 11,30, ci saranno due Ministri (Marina Elvira Calderone e Francesco Lollobrigida, rispettivamente Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste) per testimoniare l’importanza di questa manifestazione che vedrà la presenza di 420 stand in rappresentanza di 2.000 aziende oltre ad imprese e delegazioni da Balcani e Germania.
<<La 54a edizione di Agriumbria – ha spiegato il Presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri – si preannuncia molto ricca: la mostra mercato, che vedrà oltre 420 espositori in rappresentanza di oltre 2.000 aziende e industrie presenti o rappresentate dalla rete commerciale, offrirà una panoramica generale e organica dell’innovazione tecnologica raggiunta nei differenti settori merceologici. La manifestazione – ha proseguito Ansideri – si conferma come uno dei momenti centrali per l’imprenditoria e l’industria agricola e agrozootecnica nazionale, un evento capace di attirare addetti ai lavori e pubblico davvero da tutta Italia. Saranno oltre 3000 gli animali in mostra, più di 120 le richieste di partecipazione di imprese ed espositori che purtroppo non siamo riusciti ad accogliere. Ben 60 gli Istituti agrari provenienti da tutto il Paese, oltre 20 i pullman già accreditati da ogni parte di Italia, più quelli che arriveranno senza accredito. Proseguendo nei dati, a dimostrazione dell’interesse che Agriumbria ha raggiunto, saranno oltre 60 i giornalisti accreditati, 5 le fiere nazionali e internazionali presenti. Attenzione anche fuori dall’Italia con 60 operatori provenienti dai Balcani e 20 allevatori tedeschi. Un’edizione ricca di temi e adesioni>>.
Al centro dell’edizione di quest’anno le filiere agroalimentari
Le materie prime, la terra e i suoi prodotti sono gli ingredienti distintivi del settore alimentare che rende unico il Made in Italy anche all’estero. Oggi viene sempre più marcato il termine “filiera” per analizzare il processo che porta dalla terra alla tavola i prodotti che consumiamo ogni giorno.
Ma ovviamente sono tanti gli attori che giocano un ruolo importante nella filiera di un prodotto: solo per fare alcuni esempi su tutti si pensi alle imprese agricole e gli allevatori, a quelle che producono macchine agricole, alle realtà che forniscono componenti, imballaggi e quelle che si occupano della distribuzione dei prodotti. Un duro e complesso lavoro per portare a compimento quella che è l’effettiva catena del valore nel settore alimentare. Tutto questo sarà analizzato con diversi focus specifici nel corso della tre giorni.
<<Nel programma di workshop e incontri metteremo a fuoco, assieme ai nostri partner, alle associazioni di categoria e all’Università degli Studi di Perugia, tanti dei temi fondamentali per le sfide del futuro in agricoltura – sono sempre parole del Presidente Ansideri – È del resto una delle caratteristiche di Agriumbria, quella cioè di creare momenti di confronto tra mondo degli imprenditori e mondo della scienza e della ricerca>>.
Di fiera in fiera: l’inedito fuori salone di Agriumbria
<<Siamo attenti e collaborativi sui progetti di ammodernamento di Umbriafiere e ringrazio la Presidente della regione per l’attenzione che pone a questa infrastruttura – ha commentato Paola Lungarotti sindaco di Bastia – Come Comune siamo qui per annunciare “Di fiera in fiera” (il 1 e 2 aprile), una sorta di fuori salone di Agriumbria. Una vera e propria festa nel centro di Bastia Umbra con artigianato, cibo, eventi, musica e laboratori per i bambini, che andrà ad ampliare l’offerta ludica e di divertimento per i tanti che arriveranno nella nostra regione. Una collaborazione tra il centro fiere e il centro storico per valorizzare e amplificare la manifestazione. Durante i due giorni sono previste navette gratuite da e per Umbriafiere>>.
La fiera: le aree presenti
Agricoltura
Soluzioni per le aziende agricole, macchine per ogni utilizzo, trattrici e attrezzature, colture, impianti e modelli di business per le imprese agricole contemporanee. Sostenibilità e innovazione. Digital farming. Convegni per addetti ai lavori e momenti di approfondimento sui temi di attualità. Sementi e agrofarmaci. Piante, fiori, giardinaggio.
Alimentazione
Made in Italy con le filiere e i prodotti certificati. Aziende agricole con il meglio delle eccellenze dall’Umbria e dalle altre regioni italiane. Street food regionale, degustazioni, show cooking e momenti divulgativi. Presenti anche i Saloni specializzati dedicati alla conservazione di cibi e alimenti, all’olivicoltura, alla viticoltura (Enotec, Oleatec e Bancotec).
Zootecnia
Bovini al centro – Rassegne nazionali e Polo delle Carni italiane
Confermate tutte le rassegne zootecniche più importanti: un lavoro di cooperazione con l’Associazione italiana allevatori che, di fatto, conferma la fiera di Bastia il centro del mercato dei bovini da carne in Italia.
Quattro le Mostre nazionali, due curate dall’Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne), dedicate alla Chianina e alla Romagnola, e due da Anacli (Associazione nazionale allevatori delle razze bovine Charolaise e Limousine italiane), la Charolaise e la Limousine. Mentre le altre tre razze del circuito Anabic, la Marchigiana, la Podolica e la Maremmana saranno presenti nell’ambito della tradizionale esposizione degli animali di Italialleva, “cuore” della manifestazione umbra.
Completano il quadro delle razze bovine in vetrina a Bastia la “regina” da latte, la Frisona italiana, la Pezzata rossa italiana, simbolo della “duplice attitudine” e la Piemontese, altra eccellenza del comparto da carne. Tra le novità da segnalare in questa edizione anche il ritorno, dopo qualche anno, della Bufala Mediterranea italiana.
Tanti gli animali, di varie specie, presenti: una significativa rappresentanza dell’enorme ricchezza di biodiversità animale presente in Italia. Il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, parteciperà ad Agriumbria per promuovere e far conoscere la qualità e le specificità della carne IGP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale delle razze bovine tipiche Chianina, Marchigiana e Romagnola.
Osservatorio Agriumbria
Prosegue l’attività permanente dell’Osservatorio Agriumbria sul consumo nazionale di carne di qualità ormai un punto di riferimento per tutto il comparto. Durante i tre giorni di fiera saranno pubblicati i dati sugli allevamenti e le tendenze dei consumatori nei confronti della carne certificata e di qualità.
Tanti anche gli stand e gli appuntamenti dedicati alle famiglie e agli appassionati di vita all’aria aperta.
Il premio “Antonio Ricci”
Alla sua quinta edizione il premio dedicato a uno dei giornalisti più noti e apprezzati del settore, Antonio Ricci, scomparso nel 2016. Antonio ha contribuito non solo alla crescita dell’agricoltura italiana, ma anche al successo di Agriumbria, essendone uno storico consulente. Umbriafiere, in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia e con Edagricole, ha deciso di indire il premio diviso in due sezioni: una giornalistica, al professionista del settore che si è distinto per raccontare l’agricoltura italiana e una dedicata a uno studente di tutte le facoltà di Agraria di Italia che con un lavoro di tesi abbia affrontati i temi della sostenibilità ambientale ed economica e la multifunzionalità in agricoltura. Il premio sarà assegnato durante la cerimonia inaugurale della manifestazione.
Ulteriori info: Sul sito web di Agriumbria è disponibile il programma aggiornato della “tre giorni” e il catalogo degli espositori 2023.