L’emergenza incendi, che sta affliggendo diverse parti dell’ovest degli Stati Uniti, è davvero di portata eclatante. L’ESA negli ultimi giorni ha rilasciato una fotografia del Satellite Copernicus Sentinel-3, che cattura uno scenario a dir poco impressionante, per l’estensione e lo spessore del fumo.
Il fenomeno è decisamente esteso e sta causando danni e disagi incalcolabili in diversi stati degli USA, a partire dalla California, oltre ad un rischio per la salute di milioni di cittadini. L’immagine satellitare risale al 10 settembre e purtroppo la situazione non è granché migliorata.
Quel che salta immediatamente all’occhio è la vasta zona coperta dalla cenere e dai fumi liberati dal materiale di combustione che brucia a terra. Il fumo è talmente denso, da riuscire ad oscurare completamente la luce del Sole anche in pieno giorno.
Le immagini che arrivano da terra sono infatti altrettanto spettrali: la città di San Francisco è avvolta da una coltre di cenere e polvere che ha reso l’aria difficilmente respirabile, con uno scenario marziano a dir poco inverosimile.
Il fumo copre una vasta zona fra il Pacifico e la zona costiera fra California, Washington e Oregon, che sono i settori più coinvolti. Il fumo, nell’immagine, si sta spostando verso occidente grazie alle correnti in quota, coprendo una distanza di oltre 2000 km.
Oltre a San Francisco, risultano pienamente colpite dal fumo denso anche Portland, Eureka, Eugene, San Francisco e Sacramento. Al contrario, Vancouver e Seattle risultano di poco risparmiate, almeno sulla base di quella che era la foto satellitare del momento preciso risalente al 10 settembre.
Fonte meteogiornale.it