Aria artica affluisce sull’Italia, riportando condizioni meteo invernali. Questo raffreddamento non sarà solo una parentesi, ma contribuirà anzi ad aprire un periodo scoppiettante dove non mancherà il maltempo per ulteriori contributi d’aria fredda e instabile.
L’attuale irruzione fredda si sedimenterà nei bassi strati sul Nord Italia, ove verrà a crearsi il caratteristico cuscino d’aria fredda che è l’elemento base affinché si verifichino le nevicate fino in pianura, nel momento in cui sopraggiunge una perturbazione pilotata da aria più umida in quota.
Questa condizione si verificherà a cavallo fra domenica e lunedì, quando in Pianura Padana avremo condizioni propizie per neve fin sulle città, in particolare sul Nord-Ovest. I fenomeni potranno essere localmente abbondanti, la stessa Milano rischia una delle nevicate più importanti da almeno un decennio.
Ma vediamo nel dettaglio l’evoluzione prevista. Il peggioramento inizierà a manifestarsi tra il pomeriggio e la sera di domenica, con le prime precipitazioni legate alla parte avanzata del fronte in arrivo dalla Francia. Le prime deboli nevicate, fino al fondovalle, si manifesteranno sulle Alpi Occidentali ed entroterra ligure.
Nel corso della sera di domenica le precipitazioni si faranno più organizzate e si intensificheranno, con la neve che si spingerà fino alle pianure prima sul Piemonte e poi anche tra Lombardia, ovest Emilia e settori interni padani liguri.
Grandi nevicate, ecco dove
Lunedì entrerà in azione la parte attiva della perturbazione sarà una giornata di neve localmente copiosa per gran parte del Nord-Ovest, anche se in giornata la neve potrebbe mischiarsi alla pioggia o tramutarsi totalmente in pioggia sulle pianure lombarde orientali.
La neve abbondante creerà le premesse per accumuli localmente significativi tra cuneese, entroterra ligure savonese, varesotto, Oltrepò Pavese e piacentino. Su Milano si potrebbero avere accumuli di almeno 10 cm anche in centro città, mentre su Torino il manto bianco non dovrebbe superare i 5/6 cm.
Nevicherà a tratti, nella prima parte di lunedì, anche sulle pianure del Triveneto e dell’Emilia centro-orientale, con qualche lieve deposito a macchia di leopardo. Dal pomeriggio la neve si trasformerà in pioggia, per effetto del rialzo termico.
La neve continuerà invece a cadere per gran parte di lunedì sui fondovalle alpini e quindi anche su città come Trento e Bolzano. Sulle Alpi centro-orientali la neve fresca sarà abbondante con accumuli in 24 ore localmente superiori ai 50 cm, ma anche sulle aree pedemontane del bellunese, bergamasco e bresciano.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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