avvocatoinprimafila il metodo apf

Neve rossa sulle Alpi, effetto sabbia sahariana. Paesaggi surreali

Come annunciato, le nevicate sono tornate a cadere sull’Arco Alpino nel corso dell’ultimo weekend. La neve è caduta a seguito del transito della perturbazione nella giornata di domenica con fenomeni in transito da ovest verso est.

Correnti meridionali d’origine nord-africana, pescate direttamente dall’entroterra sahariano, hanno accompagnato l’impulso perturbato. I forti venti sul deserto hanno spinto il cosiddetto silt sahariano in alta quota, andando ad unirsi alla perturbazione e facendo assumere al cielo il cosiddetto effetto sporco.

Le precipitazioni hanno così assunto una colorazione rossastra, essendo intrise del pulviscolo del deserto che va a fungere da nucleo di condensazione per i cristalli di neve. Si è avuta la pioggia rossa, con deposito di componente sabbiosa nelle superficie.

Spettacolo incredibile della neve rossa sull’Arco Alpino

Il fenomeno di maggior spicco è stato però la neve rossa o rosa in montagna, con fenomeno risultato particolarmente importante sulle Alpi occidentali. Qui è transitato ad alta quota un quantitativo maggiore di componente sabbiosa.

Atmosfera incredibile in questo scatto dal Colle Bercia(TO) 2200 metri in alta Valle Susa. Foto di Croce Rossa Italiana – Comitato di Susa

Alcune immagini sono alquanto surreali. Quello che si vede sopra non è un rover spaziale che scruta la superficie di Marte, ma un gatto delle nevi della Croce Rossa Italiana sulle Alpi Piemontesi, a poco più di 2000 metri di quota. Eppure sembra un paesaggio marziano.

La neve rossa ad Andorra, derivante dalla presenza di sabbia sahariana nei fiocchi. Fonte: Mètèo Pyreenes

Le particelle di pulviscolo sahariano non si sono limitate all’Italia, ma hanno percorso centinaia e centinaia di chilometri invadendo anche gran parte dell’Europa Centro-Occidentale, dove da più parti è stato segnalato il fenomeno bizzarro delle precipitazioni sporche, sia piovose che nevose.

Ora lo scenario è cambiato, con afflusso di correnti più fresche che hanno disperso il pulviscolo sahariano. Le ulteriori nevicate odierne, che insistono sulle Alpi Orientali, sono decisamente più pulite, è la classica neve bianca che ben conosciamo.

Exit mobile version