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Riflessione sulla neve che verrà: meteo che ci aspetta

Riflessione sulla neve che verrà.
Riflessione sulla neve che verrà.

Finora non è mancata, né sulle Alpi né sull’Appennino, né tanto meno nelle due Isole Maggiori. Neve che a tratti è stata capace di spingersi a bassa o bassissima quota, come ad esempio negli ultimi giorni tra Adriatiche e Sud, o come nelle scorse settimane sul Nord Italia.

In alcune aree del Centro Nord è caduta talmente tanta neve che difficilmente andrà via prima della tarda Primavera. Sono state nevicate epocali, quasi a volerci ricordare che pur in epoca di riscaldamento globale gli Inverni possono ancora regalare emozioni. Emozioni che non sono finite, tranquilli, la neve continuerà a cadere e lo farà prestissimo.

Cadrà nuovamente sul Nordovest e sull’Appennino settentrionale, tra giovedì e venerdì, ma chi fosse interessato ai dettagli previsionali troverà gli appositi approfondimenti.

Proseguiamo il nostro discorso dicendovi che l’Inverno non è finito, tutt’altro. Febbraio potrebbe riservarci il colpo di scena, ma siamo convinti che qualcosa di forte possa intravedersi entro fine mese. Nei giorni della merla per intenderci. Magari non qui in Italia, ma a livello continentale siamo convinti che si vedranno movimenti niente male. Soprattutto in Atlantico, laddove la rinnovata vivacità depressionaria dovrebbe mollare un po’ la presa.

Ecco, questo è un elemento imprescindibile se vogliamo che qualcosa di buono – in termini invernali chiaramente – possa ancora verificarsi. Ne siamo convinti, le cose stanno nuovamente cambiando e il cambiamento arriverà da lontano, più precisamente dall’Oceano Pacifico. Ma avremo modo di riparlarne, il tempo non mancherà fidatevi. Così come non mancherà altra neve, anche a bassissima quota.

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