Nella prima parte di quella che possiamo definire a tutti gli effetti un’analisi estremamente accurata, ci siamo occupati delle somiglianze bariche in quota della seconda metà del gennaio 1929 con lo stesso periodo (in questo caso trattasi di previsione) del 2021. Ora andremo ad affrontare il discorso barico concentrandoci sulla distribuzione della pressione a livello del mare.
L’anomalia barica in superficie del 1929 evidenziava ugualmente una serie di sistemi anticiclonici sul Polo Nord e un gigantesco sistema di bassa pressione nell’Atlantico settentrionale occidentale.
Le attuali proiezioni della pressione a livello del mare, da qui al 28 gennaio, mostrano una distribuzione molto simile: regioni polari sotto Anticiclone, aree di bassa pressione sul nord Atlantico e in Europa.
Ovviamente la distribuzione barica ha evidenti ripercussioni sulle temperature e l’analisi termica suggerisce ulteriori, interessantissime similitudini. Nella seconda metà di gennaio 1929 avevamo una zona molto fredda tra il Canada occidentale e gli Stati Uniti settentrionali. Non solo, forti anomalie termiche negative coinvolgevano anche ampie zone d’Europa e l’Asia centrale.
La proiezione termica a 10 giorni ci dice che quest’anno avremo un andamento della temperatura molto simile. Si prospetta un’anomalia negativa insolitamente forte nel Canada occidentale e negli Stati Uniti nord-occidentali, nonché in Europa e nell’Asia centrale. Entro la fine del mese tali condizioni dovrebbero confermarsi, soprattutto dovrebbe confermarsi il forte sistema anticiclonico del Pacifico settentrionale che come ben sappiamo spesso è collegata alla rottura del Vortice Polare.