Durante la stagione invernale, ma anche nei due mesi precedenti, abbiamo spesse volte trattato l’argomento riguardante il Vortice Polare. Negli ultimi approfondimenti abbiamo focalizzato l’attenzione sulla dissoluzione di quella che a tutti gli effetti è la struttura ciclonica più importante del semestre freddo.
Dissoluzione che, per chi non lo sapesse, è assolutamente normale e che solitamente avviene durante il mese di aprile. Può avvenire più o meno tardi, diciamo che quest’anno è avvenuta un po’ più in là nel tempo e che si arrivava da un Vortice piuttosto condizionante sia durante l’Inverno sia nei primi mesi invernali.
L’eredità che ci portiamo dietro è evidente. Il fatto che le condizioni meteo climatiche non riescano ancora a orientarsi verso la bella stagione è il cenno inequivocabile che qualcosa non va. Evidentemente risentiamo di quanto successo a livello di circolazione emisferica e non dovrebbe stupirci più di tanto il fatto che i modelli previsionali hanno nuovamente cambiato rotta. Già, proprio così, il bel tempo sembra destinato a farsi desiderare.
Anzi, dovendo dar credito alle varie mappe non possiamo far altro che evidenziare scenari votati all’instabilità persistenti. Sì, proprio così, l’instabilità potrebbe prevalere a lungo, fin verso l’ultima decade mensile. Non solamente instabilità atmosferica, probabilmente avremo a che fare con varie depressioni nord atlantiche e con fresco incipiente. Ciò vorrebbe dire avere temperature inferiori alle medie stagionali, frequenti precipitazioni e poco sole. Indi per cui anche poco caldo.
Per carità, per l’Anticiclone Africano c’è tutto il tempo del mondo, anche perché la nostra idea è che nel corso dell’Estate sia in grado di prendersi delle belle rivincite. Ma per ora no, per ora permangono gli strascichi del Vortice Polare e dovremo prestare attenzione all’entità delle ondate di maltempo. Potrebbe essere rilevante.