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Diete: tutti i miti da sfatare. Secondo l’Istituto superiore di sanità conta l’equilibrio

Le costosissime barrette energetiche, i pasti saltati, il divieto di bere acqua mangiando, gli agrumi la da evitare la sera … la dieta o gli interventi combinati sono più efficaci della sola attività fisica nella perdita di peso

Dalle barrette energetiche (e i prodotti solubili) in grado di sostituire un pasto ai pasti saltati in scioltezza, dagli agrumi ‘off limits’ la sera al divieto di bere acqua durante i pasti. Sono solo alcune delle tante bufale circolanti in tema di dieta, smascherate dall’Istituto Superiore di Sanità nel suo portale Issalute. “A volte – si legge nel documento – per motivi diversi dovuti a mode, scelte salutistiche, etiche, ambientaliste, oppure nella speranza di ottenere velocemente una perdita di peso, si ricorre a diete inadeguate che, a causa dell’esclusione o della riduzione di alcuni tipi di alimenti, possono risultare sbilanciate nella loro composizione creando eccessi o carenze di alcuni nutrienti rispetto agli altri con relativo danno alla salute”. Prima bufala da sfatare, quella secondo cui saltare i pasti aiuta a dimagrire rapidamente: “in realtà quello che accade è l’opposto: il corpo, privato di cibo, va in allerta e rallenta il dimagrimento. Quando si salta un pasto avviene un fisiologico calo di zuccheri nel sangue, con due conseguenze importanti: in primo luogo, il cervello è spinto a desiderare cibo, con un senso irrefrenabile di fame, e soprattutto, ciò che aumenta è il desiderio di carboidrati per mantenere gli zuccheri a valori normali.
   Perciò, dopo aver saltato un pasto, non solo si arriva più affamati a quello successivo, ma si ha la tendenza ad abbuffarsi di cibo spazzatura“.

“Nessun prodotto – avverte l’Iss – dovrebbe sostituire, se non per periodi limitati e all’interno di un regime dietetico ipocalorico controllato, un pasto completo. Il mix di vitamine e micronutrienti presenti nei pasti sostitutivi non riproduce sulla salute tutti gli effetti di una dieta sana e bilanciata“. C’è poi chi si affida esclusivamente all’attività fisica per scompensare gli stravizi culinari: sbagliato. “Mettendo a confronto i risultati ottenuti con la sola attività fisica rispetto a quelli dati dalla dieta o da interventi combinati dieta-attività fisica per combattere l’obesità, si vede che la dieta o gli interventi combinati sono più efficaci della sola attività fisica nella perdita di peso. E’ necessario, pertanto, adottare uno stile di vita corretto in cui un’attività fisica adeguata sia accompagnata da una dieta equilibrata, altrimenti le calorie che si bruciano durante l’allenamento vengono recuperate con l’eccesso di cibo”. Inattendibile, poi, il celebre proverbio popolare sugli agrumi che la sera “sono piombo”, risultando meno digeribili: “Nessuna prova scientifica dimostra che l’arancia, e gli agrumi in genere, siano da consumare in specifici momenti della giornata, né che possano influenzare in modo negativo la digestione per individui in salute”. Così come non è vero che sia bene evitare l’acqua -che, come noto, ha zero calorie- durante i pasti: “L’abitudine di non bere durante i pasti, ma di bere solo prima, non ha di per sé alcun effetto dimagrante”. Infine, non è corretto nemmeno il motto “più sudo più dimagrisco“: “Attraverso il sudore perdiamo solo liquidi e sali minerali, che sono i suoi principali costituenti. Non è possibile, quindi, perdere grasso, come molti credono, poiché il sudore non lo contiene”.

Sotto: un panda. Anche nutrirsi di soli germogli di bambù non fa dimagrire

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