Recenti ricerche in ambito sanitario hanno fatto emergere dati significativi riguardanti la Vitiligine, sono infatti circa 330mila le persone in Italia affette da questa patologia. La Vitiligine per troppo tempo è stata considerata come una condizione ristretta soltanto all’ambito estetico ma a tutti gli effetti è una patologia cronica autoimmune con pesanti risvolti sul piano psicologico, sociale ed economico con il costo delle cure stimato a circa 500 milioni di euro all’anno.
“Il 19 aprile 2023 – ha dichiarato Elisabetta De Blasis Deputata al Parlamento europeo – è stato autorizzato da Ema (l’Agenzia europea per i medicinali) l’uso di un nuovo farmaco in alcuni stati membri per la Vitiligine più comune, quella non segmentale che migliora la pigmentazione del 75% in sei mesi. Un deciso passo in avanti in ambito sanitario – prosegue l’eurodeputata – grazie anche all’impegno e alla sensibilità costante delle Istituzioni – conclude la De Blasis.
Lo studio sulla Vitiligine, promosso dall’Osservatorio di Motore Sanità, si è concentrato in particolare su tre regioni: Abruzzo, Lazio e Sardegna dove sono state raccolte diverse informazioni su come affrontare la gestione della patologia.