Sono quasi 180.000 gli ingressi registrati a oggi per la grande mostra dedicata a Claude Monet, il Padre dell’Impressionismo, che ha totalmente rapito il pubblico con i 60 capolavori esposti al Centro Culturale Altinate | San Gaetano.
Viste le numerosissime richieste e il gran numero di prenotazioni, sabato 13 e domenica 14 luglio, ultimi due giorni di mostra, sarà possibile visitare l’esposizione con orario prolungato fino alle 22.30 (ultimo ingresso ore 21.30).
La mostra “Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Paris” – tributo che il Comune di Padova e Arthemisia hanno voluto rivolgere a Monet proprio a 150 anni dalla nascita del movimento impressionista – è un viaggio nella vita e nei luoghi più amati da Monet, un modo per entrare nel suo giardino privato e dove ritrovare le sue ninfee, gli iris, i salici piangenti e i ponti giapponesi; opere tutte provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi che custodisce la più grande e importante collezione di dipinti dell’artista francese, frutto della generosa donazione fatta dal figlio Michel nel 1966.
L’esposizione, di importante rilevanza sia a livello nazionale che internazionale per la sua portata scientifica, rappresenta anche un evento eccezionale dal momento che è una delle ultime occasioni, almeno per qualche anno, per poter vedere in Italia le maggiori opere di Monet.
L’Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Padova Andrea Colasio sottolinea: “Sono veramente soddisfatto per il bilancio che già adesso possiamo tracciare: Monet ha incantato i padovani e decine di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Un risultato che è il frutto di un lavoro che viene da lontano, con la decisione di questa Amministrazione di investire per riqualificare le sale espositive del San Gaetano in modo da poter accogliere opere d’arte così preziose e delicate e di pianificare una programmazione di mostre di respiro internazionale. Ma il merito va anche a Arthemisia e al Musée Marmottan Monet di Parigi che hanno allestito una mostra tanto ricca e affascinante quanto coinvolgente nel suo allestimento con un intelligente approccio divulgativo che ha fatto apprezzare i capolavori esposti anche a chi non è un esperto d’arte. Padova è oramai stabilmente nel circuito internazionale delle città che offrono grandi e importanti mostre d’arte, completando l’offerta artistica, storica e culturale della città e inserendosi tra le mete più ambite per il turismo di qualità.”
Ma a Padova c’è Monet ma non solo.
Questo fine settimana, infatti, al San Gaetano l’arte incontra la cultura e i sapori locali.
In occasione del Serprino Festival 2024, sempre nei due ultimi giorni di apertura al pubblico, a tutti i visitatori della mostra verrà offerta una degustazione dell’omonimo e rinomato vino bianco autoctono dalle 18.00 alle 22.30.
Il “Serprino Festival” è un evento organizzato da Consorzio Tutela Vini Colli Euganei nell’ambito di un progetto di valorizzazione dei prodotti dell’agroalimentare patavino che si estenderà fino all’autunno 2024. Il progetto, realizzato con il contributo di Camera di Commercio di Padova e il supporto di Ente Parco Colli Euganei, vedrà protagonisti, nei suoi appuntamenti settembrini, il Colli Euganei Fior d’Arancio in tutte le tipologie e il Colli Euganei Rosso abbinati a pietanze tipiche della cucina padovana.
L’occasione è anche per brindare al recente riconoscimento dei Colli Euganei come Riserva Mondiale della Biodiversità Unesco.
L’Assessore alle attività produttive e commercio Antonio Bressa dichiara: “Celebriamo la fortunata esposizione di Monet con una bella sinergia volta ad affiancare le bellezze dell’arte con le eccellenze del nostro territorio. Diamo così continuità alla promozione del Serprino sulla scia delle iniziative in corso sul nostro territorio per far conoscere la qualità delle produzioni dei nostri colli. Ringrazio la Camera di Commercio e il Consorzio di Tutela dei Vini dei Colli Euganei che prontamente hanno raccolto l’opportunità di questa partenrship all’insegna dell’arte e del buon vivere.”