Sabato 14 e domenica 15 ottobre un nuovo appuntamento da non perdere in Sardegna con la dodicesima edizione delle Giornate FAI di Autunno: l’evento, in programma su tutto il territorio nazionale, coinvolgerà otto siti nell’isola e permetterà ai cittadini di scoprire le bellezze che li circondano. Questo grazie all’apertura di alcuni luoghi poco conosciuti o accessibili solo in via eccezionale, aperti dai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI della Sardegna. Un’opportunità ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio eccezionale, raccontato con l’entusiasmo di tutti i volontari che sposano la missione culturale del FAI di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Diverse le tipologie di siti rappresentate: dall’archeologia (con il sito Villaggio Nuragico di Serra Orrios e Tomba dei giganti di “S’ena ‘e Thomes” di Dorgali), a palazzi storici o Ville liberty (come il Palazzo Paderi di Oristano o le Ville Liberty di Sassari), a luoghi di memoria storica istituzionale (come il Palazzo del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Cagliari), a beni di grande valore storico (la chiesa di San Nicola di Silanis) o ambientale e paesaggistico (come il magico bosco di Seleni, ricco di varietà naturalistiche).
“In questa stagione calda che non sembra mai finire, abbiamo scelto di proporre passeggiate in città e luoghi all’aperto, luoghi simbolici e importanti ma poco valorizzati, luoghi più nascosti e poso accessibili, e dato la possibilità ai giovani delle scuole di conoscere studiare i loro territori diventando Apprendisti Ciceroni. In questa edizione, qualche visita più particolare sarà destinata agli iscritti FAI: ma tutti, come sempre, avranno la possibilità di iscriversi per sostenere la Fondazione, anche direttamente nei siti e nei Beni, con le formule dedicate a questa grande campagna nazionale”, dichiara Monica Scanu, Presidente Regionale del FAI – Sardegna.
La manifestazione si fonda anche sulla partecipazione di numerose istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che mettono a disposizione luoghi, risorse e competenze, e ai quali va un sentito ringraziamento.