Portati in audizione anche i dati analitici dell’attività delle guardie eco-zoofile dell’Oipa Italia nel 2019
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) il 22 settembre scorso è intervenuta in Commissione Giustizia del Senato per discutere i disegni di legge riguardanti gli animali e il loro benessere in quanto “esseri senzienti”. E proprio in quanto esseri senzienti, nella maggioranza dei testi all’esame della Commissione emerge l’esigenza di cambiare l’intestazione del Titolo IX – bis del libro secondo del Codice penale da Dei delitti contro il sentimento per gli animali in Dei delitti contro gli animali e contro il sentimento per gli animali.
Questi, in sintesi, i temi discussi dall’Oipa con i senatori: inasprimento delle pene previste per i reati di maltrattamento; divieto d’importazione, vendita e utilizzo sul territorio nazionale di collari elettronici, collari elettrici, collari con le punte, collari a strozzo o a semi strozzo; abolizione dell’art. 842 del Codice civile, che consente ai cacciatori di accedere alle proprietà private; perseguimento di coloro che uccidono specie selvatiche con sanzione accessoria della revoca definitiva del permesso di caccia; divieto di utilizzo di esche avvelenate sancito da una legge dello Stato anziché stabilito da un’ordinanza ministeriale annuale; confisca degli animali sequestrati con decreto motivato; condanne penali anche per zooerastia e divulgazione online di video violenti; rilevanza del terzo settore in materia di tutela dell’ambiente e degli animali e del ruolo delle guardie zoofile.
«Nell’esprimere il nostro pieno sostegno alle disposizioni del ddl 81 in materia di delitti contro le specie protette di fauna e flora, abbiamo rimarcato in particolare l’importanza della questione anche in merito alle continue minacce cui sono esposte due specie selvatiche denominate grandi carnivori, i lupi e gli orsi, e per la cui gestione l’Italia è passibile di procedura di infrazione Ue», spiega Alessandro Piacenza, responsabile del settore giuridico dell’Oipa. «Pieno sostegno anche a quanto previsto nei diversi disegni di legge che vanno nella direzione di una maggiore tutela degli animali. Tra le proposte portate in Commissione, abbiamo posto l’attenzione sul ddl 1030 per l’introduzione del divieto di spargimento esche avvelenate per legge dello Stato anziché per ordinanza ministeriale annuale della produzione, nonché di commercializzazione dei collari elettrici, anche in considerazione della giurisprudenza, oramai unanime, che vede nell’uso di tali dispositivi una fattispecie criminosa secondo l’articolo 544 ter del Codice penale».
Portati in audizione anche i dati analitici dell’attività delle guardie eco-zoofile dell’Oipa Italia nel 2019. In sintesi, le 506 guardie zoofile Oipa hanno operato 6328 interventi nei quali sono stati 10.465 gli animali controllati e 702 i provvedimenti emanati tra sanzioni, denunce e sequestri. Nello stesso anno, sono stati condotti 215 i corsi per la formazione delle guardie in tutto il territorio nazionale.