(ANSA) – TORINO, 22 MAR – La polizia, nell’ambito di
un’articolata indagine della Digos della Questura di Torino
coordinata dalla locale Procura, ha eseguito tredici misure
cautelari per gli scontri del corteo del primo maggio 2019 a
Torino. Si tratta in particolare di un arresto domiciliare, tre
divieti di dimora a Torino e nei Comuni della Val Susa e nove
obblighi di presentazione alla polizia nei riguardi di leader e
militanti del centro sociale torinese Askatasuna, ritenuti
responsabili di resistenza a pubblico ufficiale e violenza
privata aggravati.
Ai domiciliari è finito Mattia Marzuoli, 37 anni, storico
leader del centro sociale, mentre un obbligo di presentazione
alla polizia è stato disposto nei confronti di Dana Lauriola, 40
anni, storica portavoce di Askatasuna attualmente detenuta in
esecuzione di una condanna definitiva.
I fatti risalgono alla manifestazione dei lavoratori del
2019, quando diversi militanti di Askatasuna, posizionati in
testa al corteo composto da circa 2.000 persone riconducibili
anche al movimento No Tav, all’area anarchica e ai vari sodalizi
del dissenso cittadino, si sarebbero resi responsabili di
ripetute azioni violente, sia alla partenza del corteo da via Po
che all’arrivo in via Roma, nei pressi di piazza San Carlo.
Un componente del servizio d’ordine del Pd venne preso a
calci e pugni. Ferito nel lancio di bottiglie, aste di bandiere
e oggetti contundenti anche un operatore della Digos. (ANSA).
Fonte Ansa.it