MESTRE. Nella serata di mercoledì 4 ottobre, il presidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime dell Strada Odv e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv, Alberto Pallotti, si è recato all’altezza del cavalcavia Vempa, nella città di Mestre. In poco tempo è stato organizzato uno special incentrato sull’accaduto (in onda su Facebook, Youtube e LinkedIn), a partire dalle ore 22:45, presenziato dal vicepresidente A.U.F.V. Odv, Biagio Ciaramella, in qualità di presentatore; dall’avvocato convenzionato associativo, Davide Tirozzi, e dall’architetto Giuseppe Di Giampietro.
Il leader associativo ha voluto documentare lo stato dei luoghi successivo all’incidente che, nella serata del 3 ottobre, ha causato la morte di 21 persone ed il ferimento di altre 15, di cui alcune gravi. Una tragedia riguardo alla quale sono in corso le indagini, ma per il presidente Pallotti grandi dubbi “sono legati guard rail”. Il veronese ha infatti posto l’attenzione su questa infrastruttura protagonista già in diverse tragedie passate: “Prima dell’incidente, il guard rail era assente proprio in quel punto dove potrebbe essere finito il pullman, come si può notare ancora adesso su Google Maps. Qualora fosse accertato ciò, il caso sarebbe già chiuso e verrebbero evitati anni di processi e sofferenze per le famiglie, condannate all’ergastolo del dolore sin dal tragico evento. Chiedo venga posto un enorme riflettore su questo punto; i colpevoli devono andare in galera. Bisognerebbe capire per quale motivo durante i lavori, non sia stato posto nulla a difesa della ringhiera con cordolo all’altezza del punto di impatto dell’autobus. Sul posto si possono, adesso, notare delle barriere New Jearsey in cemento; perchè non porle prima che morissero 21 persone? Questa tragedia doveva essere evitata. Vogliamo la verità per vittime che non devono finire nel dimenticatoio”.
D’altronde, come riporta integralmente Sky Tg 24, la storia recente insegna: “21 GENNAIO 2016. Un pullman con una comitiva di studenti ungheresi di ritorno in patria si schianta e prende fuoco sull’autostrada A4, in provincia di Verona. I morti sono sedici. – 28 LUGLIO 2013: quaranta persone muoiono in un pullman che precipita dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16 nel comune di Monteforte Irpino. In un tratto in discesa, a causa di un guasto ai freni, il bus precipita per quaranta metri dopo aver tentato di accostarsi al guard rail. Si tratta della più grave tragedia autostradale italiana. – 3 DICEMBRE 2010 – Sei persone sono rimaste ferite nello scontro tra un treno regionale e un autobus avvenuto all’altezza di un passaggio a livello nei pressi di Canicattì, nell’agrigentino. – 17 MAGGIO 2010 – Uno scuolabus che stava trasportando alunni delle scuole elementari di Novedrate si e’ scontrato con due auto sulla provinciale novedratese: feriti 12 bambini e 3 adulti. – 16 FEBBRAIO 2010 – Un autobus francese in gita scolastica in Italia e’ caduto in una scarpata nella notte vicino a Massa: tre i morti (l’autista, una maestra e un bambino), una decina i feriti. – 19 GENNAIO 2009 – A Fermo, un pullman di linea che trasportava una sessantina di studenti delle scuole superiori esce di strada in una curva della Castiglionese e precipita in una scarpata: 35 i feriti. – 21 OTTOBRE 2008 – Un pullman di tifosi juventini diretti dalla Svizzera allo stadio Olimpico di Torino per assistere a Juve-Real Madrid si schianta contro una casa a Etroubles, in Valle d’Aosta: il bilancio e’ di due morti e 26 feriti. – 3 LUGLIO 2008 – Un autobus che trasportava una cinquantina di anziani si scontra con un tir nei pressi di Fasano (Brindisi): morti tre anziani e un camionista, mentre oltre 40 sono i feriti. – 9 MAGGIO 2007 – Un pullman che doveva riportare 41 bambini a Stroppiana (Vercelli) si ribalta sulla bretella autostradale Santhia’-Casale Monferrato: un bimbo e’ morto, una ventina i feriti. – 7 AGOSTO 2006 – Un’autocisterna travolge un pullman di turisti lettoni e un’auto fermi lungo l’autostrada A4 sulla corsia di destra, all’ altezza di Milano: due morti e 14 feriti il bilancio. – 7 FEBBRAIO 2006 – Un bus di agenti commerciali turchi sfonda un muretto sulla Trionfale a Roma e precipita per una quindicina di metri in un giardino privato causando dodici morti e venti feriti, di cui sei gravi. – 7 GIU 2003: un pullman con 65 turisti moldavi, ucraini e tedeschi diretti sulle spiagge di Jesolo e Rimini si impenna all’ingresso della galleria dei Monti Berici, sulla A4 Brescia-Padova, sbattendo a destra e a sinistra: sei morti, tra cui due bambini, una cinquantina di feriti. – 13 LUG 2002: un piccolo pullman su cui viaggiano i ragazzi della parrocchia di Rivarolo (Torino) in viaggio premio a Mirabilandia si ribalta dopo l’urto con la motrice di un tir lungo l’autostrada A-14 tra Cesena e Rimini. Quattro ragazzi muoiono nell’incidente. – 2 OTT 1999: sull’autostrada A12, all’ingresso di una galleria tra Rapallo e Recco (Genova), un pullman con a bordo una comitiva di Castel Madama (Roma) diretta ad un matrimonio, si schianta sul muro della galleria: 8 morti e 28 feriti. – 15 LUG 1997: sull’autostrada A25 Roma-Pescara, all’altezza del casello di Bussi, un autotreno tampona un pullman, con a bordo un gruppo di anziani in gita fermo sulla corsia d’emergenza per un’avaria: otto persone muoiono, 35 restano ferite. – 26 NOV 1995: sulla provinciale tra Assoro e Leonforte (EN), un pullman precipita in una scarpata. Dieci morti e 38 feriti. – 9 MAG 1995: sulla statale della Val Pusteria, un pullman che collega Bressanone a Brunico, si scontra con il rimorchio di un autotreno: nove morti e sette feriti. – 6 MAR 1994: incendio su un pullman di turisti al casello di Nocera Inferiore, sull’autostrada Napoli-Salerno: sette morti. – 6 LUG 1993: sulla statale 244, in Val Badia, vicino a Brunico, un pullman carico di turisti provenienti da Orvieto si scontra con una Bmw e precipita nella scarpata: 18 morti 22 feriti”.