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Conte: riforma organica per fisco equo ed efficiente, nei prossimi giorni stati generali per Recovery plan

LA STRATEGIA ANTI CRISI DEL GOVERNO

Il presidente del Consiglio è intervenuto al webinar a EY Digital Talk “Italia Riparte”. Con l’arrivo di questa crisi il Pil tornerà ai livelli del 2000, abbiamo quindi il dovere tutti insieme di uno sforzo corale, per recuperare tutti insieme il ventennio perduto», ha detto

Cosa ha detto Giuseppe Conte del Ponte sullo Stretto

Il presidente del Consiglio è intervenuto al webinar a EY Digital Talk “Italia Riparte”. Con l’arrivo di questa crisi il Pil tornerà ai livelli del 2000, abbiamo quindi il dovere tutti insieme di uno sforzo corale, per recuperare tutti insieme il ventennio perduto», ha detto

4 giugno 2020


3′ di lettura

«Con l’arrivo di questa crisi il Pil tornerà ai livelli del 2000, abbiamo quindi il dovere tutti insieme di uno sforzo corale, per recuperare tutti insieme il ventennio perduto», ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte intervenuto al webinar a EY Digital Talk “Italia Riparte”. «Nei prossimi giorni – ha continuato – completerò un lavoro che abbiamo già iniziato perché il comitato guidato da Colao è in dirittura d’arrivo e mi ha già anticipato alcuni dei progetti a cui ha lavorato raccogliendo le proposte degli stakeholders. Avremo gli stati generali dell’economia con tutte le forze economiche e sociali del Paese raccogliendo le idee più utili, dalla componente produttiva alle menti più brillanti, per poter poi rendere pubblico il nostro Recovery plan».

Riforma organica per fisco equo ed efficiente

Il capo del Governo è tornato su una delle riforme che dovrebbero mettere benzina a un’Italia in piena crisi economica, travolta dall’emergenza sanitaria del Covid-19 e dal successivo lockdown. «Dobbiamo introdurre una riforma fiscale organica – ha sottolineato -, riordinando il sistema delle deduzioni e delle detrazioni per assicurare che il nostro fisco sia equo, efficiente. È impensabile avere un fisco la cui riforma organica più recente risale a circa 50 anni fa, serve un progetto condiviso che renda tutto il sistema fiscale molto più efficiente».

«Daremo incentivi per pagamenti elettronici»

«Il governo – ha aggiunto il presidente del Consiglio – è già al lavoro per un ambizioso Recovery plan per l’Italia. Ho annunciato un confronto con tutte le forze produttive e le energie migliori del nostro Paese: dobbiamo modernizzarlo ed è l’occasione giusta per farlo. Vogliamo introdurre incentivi alla digitalizzazione per i pagamenti elettronici, dobbiamo assolutamente consentire l’emersione del sommerso e rafforzare l’interconnessione delle banche con i dati pubblici».

Per ripartenza drastico taglio burocrazia

Non solo. Per la ripartire serve un taglio della burocrazia. «L’urgenza con cui è stato necessario mettere in campo le risorse – ha detto – è stata anche occasione per tagliare alcuni passaggi burocratici eccessivi come per la cig. Un taglio alla burocrazia deve essere ancora più drastico, perché la sfida della ripartenza non può esaurirsi nel ritorno alla normalità precedente».

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Secondo Conte, «la sfida della ripartenza che abbiamo davanti non può esaurirsi in un ritorno alla normalità: il Pil – ha ricordato – tornerà ai livelli del 2000 con questa crisi, abbiamo il dovere di uno sforzo corale per una vera rivoluzione delle competenze, il modello di sviluppo nei paesi occidentali pur avendo creato molta ricchezza non ha rafforzato la coesione sociale, serve un investimento straordinario nella sanità, nel welfare, nell’istruzione, in infrastrutture e trasporti e nella connettività digitale».

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