Il ministro dell’Economia sull’impatto del Coronavirus: «Se gli effetti saranno limitati e riusciremo ad attuare le politiche di rilancio, lo 0,6% sarà invece raggiungibile. Non faremo la flat tax»
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Il taglio del cuneo fiscale che parte quest’anno rimarrà anche «se ci sarà la riforma fiscale, potrà avere forme diverse, vedremo se partirà tutta insieme o a moduli». Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Skytg24, aggiungendo che «in che tappe e in che tempi» sarà attuata la riforma «dipenderà da quante risorse reperiremo».
Coronavirus: misure a sostegno esportazioni
Il ministro dell’Economia ha parlato anche degli effetti dell’emergenza Coronavirus sull’economia italiana. «Di risorse – ha detto Gualtieri – ne abbiamo messe di significative nella legge di bilancio e stiamo lavorando per misure aggiuntive a sostegno settori possono esse colpiti»0 dal Coronavirus. Gualtieri ha indicato misure per «rafforzare il sostegno alle nostre esportazioni per sostenere ancora di più le nostre imprese. Stiamo valutando – ha aggiunto – misure per favorire i rientri delle imprese e per procedure più semplici per sbloccare gli investimenti».
Il tema del Coronavirus è stato anche al centro dell’intervento che il ministro dell’Economia ha fatto in mattinata ai microfoni di “Circo Massimo”. «Se il coronavirus avrà un impatto significativo», ha affermato in quell’occasione, la stima del Pil per il 2020 (+0,6%) potrebbe essere rivista al ribasso nella stesura del Def, anche alla luce dell’andamento del quarto trimestre 2019. «Se l’impatto sarà limitato e noi riusciremo ad attuare le politiche di rilancio, lo 0,6% sarà invece raggiungibile». A dirlo è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieriai microfoni di “Circo Massimo”. Ma il ministro non ha escluso, nel migliore degli scenari, che la crescita possa essere anche superiore.
Riforma Irpef: no alla flat tax
Martedì il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, aveva giudicato difficile coordinare la riforma dell’Irpef a cui punta il Governo con il taglio del cuneo previsto in manovra. Per Gualtieri, invece, non sono affatto inconciliabili: «Con questo intervento significativo e non banale – ha specificato riferendosi al taglio del cuneo – abbiamo fatto già un pezzo della riforma fiscale, abbiamo ridotto le tasse a una fetta consistente dei lavoratori dipendenti. È un primo modulo, ovviamente va rifinanziato». Sul “cantiere Irpef” ha invece precisato: «Siamo fermamente sostenitori della progressività delle imposte, non faremo la flat tax». E ancora: l’obiettivo è «semplificare e razionalizzare. Il lavoro è in corso quanto più avremo risorse più saremo efficaci».
Intesa-Ubi
Quanto al progetto di fusione tra Banca Intesa e Ubi Banca , Gualtieri ha precisato: «Con un’operazione in corso e il ruolo che ricopro non posso commentare. Sono logiche di mercato da cui è bene che la politica resti fuori. Ma è un’importante operazione di rafforzamento».