POSSIBILE EVOLUZIONE METEO A 15 GIORNI
I modelli matematici proseguono per la loro strada. Le evidenze di un cambiamento meteo climatico saranno tali nel momento in cui ne avremo la prova, ma gli indizi a carico della goccia fredda nord atlantica sono tanti.
Il primo modello a ipotizzare un brusco stop dell’Estate fu l’europeo ECMWF, ultimamente anche il collega americano GFS ha iniziato la virata in direzione fresco. Sì, perché stiamo parlando di un affondo depressionario capace di insinuarsi nell’Alta Pressione e a quel punto dovrebbe strutturarsi un vortice ciclonico secondario.
Gli effetti potrebbero essere dirompenti. I contrasti termici, considerando il gran caldo che sta facendo, sarebbero in grado di produrre precipitazioni di una certa violenza e a cui si dovrà prestare eventualmente molta attenzione.
IL METEO A BREVE TERMINE
Nel frattempo siamo in attesa di una rapida randellata temporalesca nelle regioni del Nord Italia, laddove transiterà una massa d’aria fresca proveniente dall’Oceano Atlantico. Temporali che ancora una volta potrebbero risultare localmente violenti, associati a grandinate e colpi di vento.
Nelle altre regioni stiamo andando incontro all’apice di questa nuova accelerazione africana. Le temperature massime toccano punte di 40°C ad esempio tra le due Isole Maggiori, caldo che peraltro si sta avvalendo dell’umidità relativa e quindi dal caldo torrido siamo ripassati al caldo afoso.
PEGGIORAMENTO DA MONITORARE
Inutile girarci attorno, il primo stop dell’Estate – dopo un mese di caldo africano – rischia di fare il botto. Dovremo tenerne conto, perché l’eventuale isolamento di una goccia fredda in quota potrebbe scatenare fenomeni atmosferici fin troppo violenti. L’energia termica in gioco è tantissima, i nostri mari si stanno riscaldando velocemente ed è un elemento che depone a favore di precipitazioni di una certa intensità.
Il tutto dovrebbe accadere attorno a metà luglio, quindi tra una settimana circa, e potrebbe avere strascichi instabili importanti sin verso l’ultima decade. Da ribadire il possibile crollo termico, che porterebbe le temperature addirittura su valori localmente inferiori alle medie stagionali.
IN CONCLUSIONE
Ciononostante non possiamo non dirvi che anche qualora dovesse realizzarsi la prima rottura stagionale, l’Estate dovrebbe tornare rapidamente in sella e ancora una volta in compagnia dell’Anticiclone Africano.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.