Negli ultimi giorni abbiamo registrato un cambiamento importante: mentre il Nord Atlantico ha accolto l’Alta Pressione, in estensione su parte dell’Europa occidentale (con conseguente interruzione del flusso zonale), nei settori centro orientali e meridionali del Vecchio Continente ha iniziato ad affluire aria piuttosto fredda.
Freddo che si appresta a raggiungere anche i settori sudoccidentali del Mediterraneo, quindi Penisola Iberica e Nord Africa, provocando un vero e proprio tracollo delle temperature. Parliamo di anomalie termiche negative importanti, difatti non mancherà occasione per nevicate a quote localmente basse.
A proposito di anomalie termiche: fa decisamente più freddo del normale per metà marzo, parliamo di circa 6-8°C sotto la media in molte zone del Mediterraneo centro orientale (Italia compresa). Di contro una potente avvezione calda sta raggiungendo Islanda e Groenlandia, dove – pensate – si registreranno temperature oltre 15°C superiori alle medie climatiche di riferimento.
Sul finire della settimana avremo qualche modifica del blocco anticiclonico, che si allungherà sull’Europa nord-occidentale determinando uno scivolamento del freddo in direzione del Mediterraneo sudoccidentale.
Ciò determinerà un approfondimento depressionario che potrebbe dar luogo a una pesante ondata di maltempo anche sulle nostre regioni. In particolare tra le due Isole Maggiori e al Sud Italia, laddove i fenomeni potrebbero risultare abbondanti e persistenti. Peraltro la circolazione ciclonica dovrebbe facilitare un temporaneo rialzo termico per ingresso di venti meridionali, ma potrebbe trattarsi di una breve parentesi. Fatto sta che le precipitazioni potrebbero essere violente, quindi occorrerà prestare la massima attenzione.