Hanno espugnato lo Stadio di San Siro con un o spettacolo tutto luci, effetti speciali, fuochi d’artificio. E’ stata una grande festa il concerto addio di J-Ax e Fedez, che si è tenuto ieri sera a Milano per ottantamila persone
Più che un concerto d’addio, sembrava una grande festa da fine della scuola. Una festa di lusso, con fuochi d’artificio, laser, ballerini e soprattutto tanti amici passati a salutare e a esibirsi per gli invitati. Il concerto d’addio di J-Ax e Fedez è stato uno spettacolo con trentuno canzoni in scaletta per due ore e mezza di musica, uno sfolgorio di luci e fuochi, di sbandieratori e pioggia di finti dollari sul palco, di continue sorprese per divertire e intrattenere le quasi ottantamila persone che si sono strette intorno al palco situato al centro dello Stadio San Siro di Milano (“il dato più alto mai registrato per un concerto nel San Siro moderno“, ha precisato orgogliosamente il promoter Clemente Zard). Si è chiusa dunque (almeno così dicono) la collaborazione tra l’ex frontman degli articolo 31, e il rapper giudice di X-Factor e marito di Chiara Ferragni. J-Ax e Fedez si sono detti addio dopo più di due anni di collaborazione e venticinque dischi di platino ottenuti con l’album Comunisti col rolex (album più venduto del 2017).
Una macchina perfetta quella del concerto messo insieme da J-Ax e Fedez, che come tutte le strutture molto complesse e articolate non ammette sbavature né improvvisazioni, ma procede di canzone in canzone con un ritmo perfetto e calcolato al minuto.