● Il settore farmaceutico italiano conta 153.000 occupati e una produzione di 52 miliardi di euro nel 2023. Negli ultimi cinque anni, l’occupazione è cresciuta del 9%, superando la media nazionale (+3%).
● Gli investimenti nel 2023 hanno raggiunto 3,6 miliardi di euro, di cui 2 miliardi destinati alla ricerca e sviluppo e 1,6 miliardi alla modernizzazione degli impianti.
● Biopharmed evidenzia le competenze più richieste nel settore: intelligenza artificiale, data science, digital health e sicurezza dei dati clinici sono tra le più ricercate.
L’impatto del settore farmaceutico sull’economia italiana
Il settore farmaceutico rappresenta un pilastro dell’economia italiana, sia in termini di occupazione che di valore industriale. Secondo gli ultimi dati di Farmindustria – Associazione delle imprese farmaceutiche, l’industria impiega circa 70.000 persone, numero che sale a 153.000 includendo i fornitori diretti. Negli ultimi cinque anni, l’occupazione nel settore ha registrato un incremento del 9%, superando la media nazionale (+3%).
A livello industriale, l’Italia è tra i leader europei, insieme a Germania e Francia, con una produzione farmaceutica che nel 2023 ha raggiunto i 52 miliardi di euro, di cui 49 miliardi provenienti dall’export. Gli investimenti in innovazione, ricerca e digitalizzazione sono stati consistenti, totalizzando 3,6 miliardi di euro nel 2023. Di questi, 1,6 miliardi sono stati investiti in impianti ad alta tecnologia, mentre 2 miliardi sono stati impiegati in ricerca e sviluppo.
L’innovazione al centro: le nuove competenze richieste nell’industria farmaceutica
La crescita e l’evoluzione del settore farmaceutico, guidate dall’innovazione tecnologica, dai progressi della ricerca scientifica e dalle esigenze di un mercato in trasformazione, spingono le aziende italiane a ricercare competenze sempre più diversificate e in linea con le nuove sfide del settore.
Biopharmed, agenzia di head hunting progettata per la ricerca e selezione di profili tecnici e specialistici del mondo Life Sciences, rileva come, oltre alle figure più tradizionalmente legate alla ricerca e produzione, vi sia una domanda sempre più consistente di professionisti specializzati in nuove aree tecnologiche. Tra le competenze più richieste figurano infatti l’intelligenza artificiale, la data science, la digital health e la gestione della sicurezza dei dati clinici.
“Oggi, le competenze richieste nel settore farmaceutico si stanno ampliando, integrando sempre più le tradizionali capacità tecniche con nuove competenze”, afferma Valeria Bonsegna, Executive Director di Biopharmed. “Le aziende sono sempre più orientate verso professionisti in grado di operare in contesti complessi e multidisciplinari, adottando approcci innovativi e collaborativi. La nostra esperienza e l’attenzione costante ai trend del settore ci consentono di aggiornare rapidamente le nostre strategie di ricerca e selezione, garantendo una risposta efficace alle esigenze in continua trasformazione dell’industria farmaceutica.”