Bernardo Mattarella, Marina Calderone e Salvatore Barca alla firma dell’intesa al Mise
Pubblicato il: 08/03/2019 16:14
Accesso al credito più semplice e vantaggioso per le piccole e medie imprese italiane, con la possibilità di accedere a finanziamenti tra i 25mila e i 500mila euro, con tassi e condizioni vantaggiose. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi, al ministero dello Sviluppo Economico, dalla presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, e dall’amministratore delegato del Mediocredito Centrale-Banca del Mezzogiorno Spa, Bernardo Mattarella.
Nell’ambito delle proprie attività svolte in favore degli iscritti nel relativo albo professionale, grazie a questo accordo, il Consiglio nazionale darà l’opportunità ai consulenti del lavoro di offrire ai propri clienti, quali le piccole e medie imprese, che abbiano la necessità di reperire risorse finanziarie, la possibilità di accedere a finanziamenti a condizioni economiche di vantaggio. Sono 1,5 milioni le aziende che hanno depositato all’Inps la delega ai consulenti sugli adempimenti in materia di lavoro.
In particolare, Mediocredito Centrale si impegna a riconoscere alle imprese meritevoli di credito, comprese le start up, una riduzione dello spread per i finanziamenti sia con finalità di investimento sia con finalità di circolante, richiesti attraverso il portale on line della Banca per un importo massimo di 500 mila euro.
“Ci fa molto piacere -ha detto Marina Calderone a margine della firma- che un’istituzione bancaria pubblica ci abbia chiesto di collaborare a un piano di sostegno e sviluppo del tessuto produttivo italiano e che abbia individuato nel consulente del lavoro una figura professionale strategica per il dialogo con la piccola e media impresa italiana. Negli anni -ha aggiunto- la categoria ha investito molto nella crescita delle sue competenze a beneficio dello sviluppo delle aziende. Favorire l’accesso al credito rappresenta un nuovo tassello per lo sviluppo della professione che, allo stesso tempo, porterà certamente dei benefici a tutto il circuito imprenditoriale con cui dialoghiamo ogni giorno”.
Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Mediocredito Centrale, ha aggiunto: “Grazie all’accordo con i consulenti del lavoro siamo in grado di offrire condizioni semplici e vantaggiose per l’accesso al credito a un’ampia platea di piccole e medie imprese. Ampliare il network di collaborazione con associazioni e istituti finanziari, da una parte, puntare su modalità operative incentrate sugli strumenti web, dall’altra, si confermano scelte strategiche per consolidare il nostro ruolo istituzionale rivolto ad accrescere la competitività del Paese, aumentando la capacità di offerta del sistema bancario, soprattutto a favore delle pmi e del Mezzogiorno”.
Soddisfazione per l’intesa da Salvatore Barca, segretario generale del ministero dello Sviluppo economico, che ha sottolineato come il protocollo tra “i consulenti del lavoro e Mediocredito, controllata al 100% da Invitalia, a sua volta sotto la vigilanza di questo ministero, rappresenta un tassello importante verso lo sviluppo delle imprese”. “Sono due i punti salienti: c’è una disponibilità della banca – ha chiarito – a creare un vantaggio in termini di riduzione dei tassi di interesse per l’erogazione delle linee di finanziamento e la disponibilità dell’Ordine dei consulenti del lavoro di svolgere questo incarico a titolo gratuito. Nell’articolo 14 di questo accordo si enuncia che anche il rimborso delle spese sarà a carico delle parti e quindi di Mediocredito Centrale e del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro. Sarà un vantaggio puro, quindi, per le nostre imprese -ha concluso Barca- perché accederanno finalmente a una linea di finanziamento tra i 25 mila e i 500 mila, seguiti da un professionista e con una linea di finanziamento erogata da una banca pubblica”.
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