(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Un bonus per lo psicologo da utilizzare nell’immediato, ma anche misure strutturali per affrontare il disagio mentale cresciuto insieme alla pandemia.
Lo chiede un documento firmato da 21 Società Scientifiche e indirizzato a Governo, Parlamento e Regioni, che sottolinea come l’emergenza Covid abbia “amplificato problematiche psicologiche e psichiatriche, facendo diventare il problema del malessere psicologico e dei disturbi psichici e comportamentali un problema sociale”.
Utilizzando al meglio le misure del PNRR, si legge, “nel contesto dei servizi sanitari è necessario adottare un quadro integrato di misure imperniato sull’attivazione di strutture pubbliche e innovative di prossimità per rispondere al bisogno di ascolto e sostegno psicologico, come il Consultorio psicologico, con la funzione di intercettare precocemente i bisogni di salute e benessere psicologico dei cittadini”. Così come è necessario “il potenziamento dei servizi di salute mentale, di neuropsichiatria infantile e delle dipendenze, dei Consultori familiari, del Piano Nazionale delle Cronicità, di psicologia ospedaliera, assistenza domiciliare, riabilitazione, neuropsicologia”.
Nell’immediato, però, proseguono le società scientifiche, occorre garantire “l’accesso alle consulenze e trattamenti a tutti quei cittadini e quelle famiglie che non riescono ad avere risposte nel pubblico e non possono accedere nel privato per mancanza di risorse economiche, mediante l’erogazione diretta del bonus o voucher. Si tratta di una misura straordinaria, richiesta a gran voce da un numero crescete di cittadini, che può agire nell’immediato e accompagnare la concretizzazione degli obiettivi di revisione del sistema sopra indicati”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it