Oggi (lunedì 13 febbraio) si celebra la Giornata internazionale dell’Epilessia, un evento speciale che promuove la consapevolezza verso questa malattia in più di 130 Paesi nel mondo. Per l’occasione la facciata del Municipio di San Severino Marche, in piazza del Popolo, si illuminerà di viola.
L’Amministrazione comunale intende in questo modo unirsi all’iniziativa dell’Amce, l’associazione marchigiana per la lotta contro l’epilessia, per riconoscere i problemi che ogni giorno vengono affrontati dalle persone con epilessia ma anche dalle loro famiglie e dai loro assistenti. Si tratta di un’occasione speciale per abbattere i pregiudizi e lo stigma ancora presenti nonostante i progressi scientifici e sociali.
L’epilessia è una malattia neurologica caratterizzata dal ripetersi di crisi epilettiche, un fenomeno improvviso dovuto alla scarica parossistica di una porzione più o meno estesa di neuroni della corteccia cerebrale. Interessa circa l’otto per mille degli abitanti nelle nazioni sviluppate europee e del Nord America.
In Italia ha una prevalenza di circa l’1% (500.000 pazienti) di cui il 40% dei casi è farmaco-resistente. Le fasce di età di insorgenza più a rischio sono la prima infanzia e quella sotto i 65 anni. Le cause possono essere tutte le patologie che coinvolgono il cervello, i casi a trasmissione genetica sono il 15%. E’ possibile ottenere un completo controllo delle crisi con terapie adeguate, anche chirurgiche, nel 75% dei casi.
I principali pregiudizi sono legati all’idea che si tratti di una malattia mentale e che sia sempre trasmessa geneticamente: i soggetti affetti vengono discriminati, considerati inferiori e da evitare per via delle crisi. Ne risultano isolamento sociale, minori livelli occupazionali, difficoltà nei rapporti sentimentali. Per tali motivi c’è la tendenza a nascondere la malattia con conseguente minore possibilità di cura e di guarigione, oltre a sviluppare psicopatologie di tipo depressivo ed ansioso.