Tutelare la salute fisica e psichica del neonato, del bambino e dell’adolescente di ogni cultura ed etnia difendendone i diritti nella società secondo le linee guida del Ministero della Salute. Per farlo è necessaria un’informazione completa su tematiche che riguardano il diritto alla salute e i corretti stili di vita in ambito pediatrico anche in condizioni di cronicità, sia in ospedale che nella comunità e questo si raggiunge anche attraverso la ricerca, la formazione, lo sviluppo professionale e l’aggiornamento scientifico in campo infermieristico pediatrico.
Per ottenere questi risultati la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) e la Società italiana di pediatria infermieristica (SIPINF) hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con tre obiettivi principali: formazione, promozione della professione, ricerca.
La formazione deve consentire l’aumento delle competenze specifiche per migliorare l’assistenza infermieristica rivolta ai neonati, ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie e per farlo il percorso prevede di strutturare, in sinergia con le Università, percorsi post base di laurea magistrale e/o master di specializzazione, da far evolvere in accordo con le Regioni per lo sviluppo professionale anche rispetto al PNRR.
La promozione della professione riguarda il progresso, il ruolo e le funzioni degli infermieri che operano in ambito pediatrico, valorizzando l’area dell’età evolutiva nei programmi di politica sanitaria con il rafforzamento del ruolo dell’infermiere che opera in ambito pediatrico a difesa e tutela del bambino e della sua famiglia. E questo anche grazie a un approccio di tipo educativo, preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo applicato al modello della Child and Family Centered Care e Family Integrated Care.
Obiettivo della ricerca, infine, è elaborare, aggiornare e diffondere linee guida e buone pratiche per migliorare l’assistenza infermieristica in età evolutiva, anche in collaborazione con Istituzioni ed enti pubblici e privati, proponendo protocolli di validazione e sperimentazione e con l’interazione con analoghe società scientifiche e istituzioni scientifiche nazionali, europee ed extraeuropee.
“L’infermieristica pediatrica – commenta Barbara Mangiacavalli, presidente FNOPI – si sta configurando sempre di più come una vera e propria specializzazione della laurea in infermieristica e come tale avrebbe senso che fosse portata avanti a livello ministeriale e universitario per qualificare ancora di più chi la rappresenta. In questo senso – aggiunge – sarebbe necessario che tutte le Regioni attivassero le reti multidisciplinari integrate, come previsto dal Codice del diritto del minore alla salute e ai servizi sanitari, e si potrebbe prevedere anche la possibilità per l’infermiere pediatrico di derogare al limite del 18esimo anno di età e attuare interventi di tipo preventivo, curativo e riabilitativo nei confronti di pazienti affetti da patologie complesse, croniche o disabilitanti, per garantire una piena continuità assistenziale”.
“La Commissione Albo degli infermieri pediatrici che ha collaborato alla stesura del protocollo – dichiara Laura Barbotto, presidente della Commissione Albo Infermieri Pediatrici FNOPI, in accordo con la presidente SIPINF Marisa Bonino – condivide la necessità di azioni congiunte volte a promuovere la ricerca, la formazione, lo sviluppo professionale, l’aggiornamento scientifico in campo infermieristico pediatrico, con un impegno reciproco che può fare del bene oltre che alla popolazione infantile fin dalla nascita, anche alle professioni infermieristiche che si prendono cura dell’età evolutiva per un loro importante sviluppo”.
“Un ringraziamento – aggiunge Barbotto – alla presidente nazionale Barbara Mangiacavalli e al Comitato centrale e alla presidente SIPINF Marisa Bonino per aver promosso questo strumento utile a una fattiva collaborazione”.