“In Europa un milione e mezzo di persone soffrono di vitiligine, una malattia autoimmune cronica che comporta la distruzione immunitaria dei melanociti con una depigmentazione della pelle. Questa può implicare una serie di altre malattie autoimmuni, come disordini tiroidei, artrite reumatoide e lupus” dichiara l’On. De Blasis.
“L’impatto psicologico e sociale che questa malattia ha sulla vita dei malati è enorme, specie per i più giovani. Nonostante ciò, in alcuni Stati europei la vitiligine viene ancora classificata come una semplice “malattia dermatologica” e di conseguenza molti pazienti non possono accedere alle recenti terapie innovative, che si sono rivelate molto efficaci per combattere la malattia ma che hanno un costo elevato. Pertanto ho chiesto alla Commissione che si impegni a raccomandare agli Stati membri di classificare questa malattia come autoimmune, permettendo così ai pazienti europei di accedere uniformemente alle nuove cure attraverso i sistemi sanitari pubblici e che i fondi europei possano essere utilizzati anche per finanziare la ricerca sulla vitiligine”. Così in una nota l’Europarlamentare Elisabetta De Blasis, prima firmataria dell’interrogazione presentata alla Commissione Europea.