ARTE.TV rende disponibile gratuitamente in streaming la serie di documentari “Viaggio nel profondo Nord” del regista francese Xavier Lefebvre. Tra paesaggi mozzafiato, yoga sulla neve e slackline ad altezze vertiginose, un’occasione per esplorare le terre dell’Europa Settentrionale e viaggiare con la mente verso le latitudini più estreme del nostro continente.
Terre indomabili, altezze vertiginose e un profondo legame che unisce l’uomo alla natura, indiscussa protagonista di uno degli angoli più affascinanti del nostro continente: il Nord Europa.
Attraverso una collezione di 5 documentari intitolata “Viaggio nel profondo Nord” e disponibile – gratuitamente in streaming e sottotitolata in italiano – su ARTE in Italiano (arte.tv/it) fino al 29 novembre, il regista Xavier Lefebvre accompagna gli spettatori in un viaggio attraverso le terre incontaminate dell’Europa Settentrionale, per esplorare da vicino i paesaggi mozzafiato che caratterizzano queste latitudini e lo stretto rapporto che lega l’essere umano a terre glaciali dalle infinite possibilità e meraviglie.
Un’occasione unica per compiere un viaggio attraverso lo schermo nelle straordinarie terre del Nord Europa, dai ghiacciai della Norvegia ai faraglioni dell’Islanda, passando per le nevi della Lapponia, le foreste svedesi e le dolci acque che solcano la Finlandia da nord a sud.
La Norvegia, figlia delle Glaciazioni
La Norvegia è un paese che deve i suoi splendidi paesaggi alle glaciazioni e un luogo dove il contatto tra uomo e ambiente è un aspetto radicato nella cultura nazionale così profondamente da aver ispirato una legge sul “diritto di accesso alla natura”. È proprio in questa terra quasi interamente attraversata dalle Alpi Scandinave che, coperto dalla tundra e intervallato da laghi di montagna, spicca l’immenso altopiano Hardangervidda.
Oltre il Circolo Polare Artico, presso latitudini in cui l’inverno dura otto mesi, la misteriosa Lapponia si estende per centinaia di migliaia di chilometri quadrati a cavallo tra Norvegia, Svezia e Finlandia. Le sue distese desertiche ricoperte di neve ospitano l’unico popolo autoctono d’Europa, i Sami, e alcune comunità scandinave che vi si sono insediate dopo il XVII secolo.
Estendendosi per 2.000 chilometri tra la Danimarca e la Norvegia, la Svezia si caratterizza per la grande varietà dei suoi paesaggi, dalle campagne meridionali della Scania alle foreste del Nord. Mentre due terzi del territorio restano innevati per buona parte dell’inverno, la facciata marittima è puntellata da superbi arcipelaghi rocciosi, mentre, sul versante baltico, l’isola di Öland è il paradiso degli uccelli migratori.
La Finlandia, “Terra di Mezzo”
Nel nord-est d’Europa, bagnata dal Mar Baltico, la Finlandia è la terra di transizione geografico-culturale tra Russia e Scandinavia, ma con un’identità ben riconoscibile. Forgiata dall’intimo legame tra popolazione e paesaggio sorge su un territorio caratterizzato in particolare da due elementi: le acque dolci degli innumerevoli bacini lacustri e le sterminate distese boschive.
Situata nell’Atlantico Nord, ultimo baluardo d’Europa prima della Groenlandia, l’Islanda è un’isola dove i venti incessanti si imbattono in un panorama geologico senza eguali. Un centinaio di vulcani attivi, molti dei quali circondati da immensi ghiacciai, sono infatti l’emblema paesaggistico del territorio islandese, rivestito per gran parte di lava, scorie e cenere.