(ANSA) – PESCARA, 29 GIU – “L’estremismo ideologico ormai acceca la destra pescarese, le fa perdere lucidità e senso pratico, ed oggi espone i pescaresi ad una nuova, pessima figura a livello nazionale. Noi, da consiglieri comunali ma prima di tutto da pescaresi, vogliamo ribadire a tutti che Pescara è cosa ben diversa dal brutto voto emerso oggi dal Consiglio Comunale. I pescaresi sono persone libere”.
Lo affermano i consiglieri del centrosinistra di Pescara Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli e Mirko Frattarelli, a proposito della bocciatura dell’odg contro l’omofobia. Di Iacovo, che ha presentato la mozione sostenuto da tutto il centrosinistra – a favore ha votato anche il M5s, l’Udc si è astenuto e il centrodestra ha votato compatto contro – sottolinea che “nonostante il sindaco abbia fatto un discorso di apertura e sensibilità e noi abbiamo accolto il suo appello, la sua maggioranza non l’ha ascoltato. Prima infatti è arrivata la richiesta di modificare alcune parti del dispositivo, poi quella di eliminare addirittura le premesse: il centrodestra voleva annacquare il documento rimuovendo ogni riferimento alla matrice omofoba dell’aggressione e approvare un documento generico contro le violenze urbane. Ma dopo l’aggressione omofoba, invece, era giusto che il Consiglio comunale della città esprimesse una linea ferma e di condanna”.
Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, pescarese, afferma che “la destra, e in particolare Lega e Fratelli d’Italia, non rinuncia a cavalcare l’omofobia come ogni altro genere di razzismo. Si tratta di un voto vergognoso – dice – che disonora la città di Pescara più della stessa aggressione. Mi domando se i consiglieri di maggioranza si rendano conto della gravità del loro comportamento. Nel 2011 il consiglio comunale di Pescara votava all’unanimità una mia mozione contro l’omofobia. Ora evidentemente pesa il clima creato da Salvini e Meloni”.