TORINO – Da salvare, alla fine, per la Juventus c’è solo la vittoria. Che però non è importante: è la sola cosa che conta e permette alla squadra bianconera di balzare a 33 punti in classifica, confermando il -7 dal Milan e salendo a -1 dalla Roma e a -4 dall’Inter prima di andare a sfidarla domenica a San Siro. Il tutto con una partita in meno, quella da recuperare con il Napoli. Questa, però, è la conclusione festosa di una serataccia: in cui la squadra bianconera ha mostrato ancora una volta limiti di maturità, facendosi raggiungere sull’1-1 da un Sassuolo rimasto in 10 per l’espulsione di Obiang, e in cui Pirlo ha perso altri due giocatori, McKennie per un problema muscolare e Dybala per una contusione al ginocchio sinistro. Domani o martedì se ne saprà di più, ma tra loro due e i tre positivi al Covid, Alex Sandro, Cuadrado e De Ligt, il tecnico bianconero ha gli uomini contati.
Juve, Arthur e McKennie titolari
A parte la rinuncia forzata a De Ligt, sostituito rilanciando dall’inizio Demiral, Pirlo contro il Sassuolo conferma quasi completamente la formazione che ha battuto il Milan a San Siro. Uniche eccezioni Arthur in mezzo al campo al posto di Rabiot (il cui status di diffidato potrebbe aver inciso sulla scelta) e McKennie come esterno-trequartista al posto di Ramsey. De Zerbi rimedia invece all’assenza di Berardi rilanciando Defrel e inserendo Traore al posto di Boga a sinistra.
Massa espelle Obiang a fine primo tempo
Proprio Traore crea il primo pericolo, provocando due angoli di fila per il Sassuolo sul secondo dei quali Ferrari fallisce una buona chance. La Juventus replica con un grande contropiede al 7′, avviato da Chiesa e rifinito di tacco da Ronaldo per Frabotta, ottenendo a propria volta un angolo: sui cui sviluppi, non immediati, CR7 sfiora uno strepitoso gol di testa salendo più alto del pugno proteso di Consigli. E altrettanto strepitosa è la giocata di McKennie che poco dopo arma il sinistro di Frabotta (deviato in angolo): doppio sombrero e assist di tacco. Strepitosa e ultima o giù di lì, perché al 19′ il texano esce lasciando il posto a Ramsey. In campo tanto palleggio (si affrontano le due squadre con il maggior possesso palla della Serie A), ma nessuna remora a cercare la profondità quando è utile: così Bonucci è costretto all’ammonizione su Caputo al 13′ e Chiriches alla chiusura in scivolata su Ronaldo al 27′ (lanciato proprio da Bonucci). Al 42′ secondo cambio forzato per Pirlo: esce Dybala, acciaccato dopo un contrasto con Traore, ed entra Kulusevski. Non bastasse, Obiang per poco non azzoppa Chiesa con un brutto intervento in scivolata, che Massa punisce prima con il giallo e poi, dopo averlo rivisto al Var, giustamente con il rosso. In vantaggio di un uomo, la Juventus sfiora anche il vantaggio nel punteggio con un tacco di Demiral per Frabotta che anticipa Consigli: sul suo tocco però Ronaldo non riesce ad arrivare in tempo per appoggiare in rete. Poi il bis, con Ramsey che ritarda una conclusione e Kulusevski, servito dal gallese, che alza troppo la mira. E così il primo tempo si chiude 0-0.
I gol tutti nel secondo tempo
Nella ripresa De Zerbi prova a far fronte all’inferiorità numerica inserendo Lopez per Djuricic e soprattutto Toljan per Caputo, mentre Pirlo per essere sicuro di mantenerla toglie l’ammonito Bentancur e inserisce Rabiot. La Juventus aggredisce subito il Sassuolo e, dopo un tiro di Ramsey respinto, va in vantaggio con un bolide da fuori area di Danilo, che approfitta della superiorità numerica per accompagnare maggiormente l’azione. La partita è in discesa, ma la Juventus proprio in discesa sbanda: così dopo aver lasciato un corridoio spalancato a Traore sulla propria sinistra, riuscendo a chiuderlo, resta a guardare un’azione manovrata del Sassuolo rifinita proprio dall’ivoriano per Defrel, che si infila tra Demiral e Bonucci e pareggia. Scossa per qualche minuto, la Juventus prova a reagire: Consigli rischia il rigore in uscita su Ronaldo, Chiesa colpisce il palo esterno e Rabiot alza di testa. Il gol sembra fatto al 29′ quando Kulusevski mette davanti a Consigli CR7, che incredibilmente sbaglia di destro, bloccato dal portiere. Il Sassuolo soffre, ma non ha paura di provare a replicare in contropiede ispirato da Locatelli e Traore. Pirlo sta per giocarsi le carte Morata e Bernardeschi per Ramsey e Frabotta, ma al 37′ il terzino romano crossa rasoterra e il gallese firma il suo primo gol stagionale (uscirà comunque poco dopo, ma con lui sarà Chiesa a lasciare il posto a Morata e Bernardeschi). La Juve rischia di nuovo quando un brutto controllo di Arthur lancia Oddei, ma Szcesny blocca il sinistro del ghanese. Il Sassuolo non si arrende, ma a 20 secondi dalla fine del recupero Cristiano Ronaldo in contropiede sigilla la partita con un diagonale rasoterra su lancio di Danilo.
Fonte tuttosport.com