Regista, coreografo, direttore artistico visionario e intuitivo, dal genio sopraffine, è richiesto e amato da tutto il mondo: Giuliano Peparini incanta la Francia, considerato ormai il suo paese di adozione, e porta in scena il Balletto dell’Opera di Roma, con l’étoile Eleonora Abbagnato e con il primo ballerino Michele Satriano, sul palco del Palais de Congrès di Parigi presentando LE QUATTRO STAGIONI di Antonio Vivaldi (Les Quatre Saisons).
Dopo aver debuttato al Teatro dell’Opera di Roma ed esser stato applaudito al Teatro Petruzzelli di Bari, al Teatro Comunale di Bologna e al Circo Massimo, il balletto in un atto vede luce in Francia, sul palco di una delle più prestigiose location parigine – che ospita 3.723 spettatori – in tre date già sold out previste per 13, 14 e 15 gennaio 2023.
Quattro spettacoli in tre giorni, per un successo da tutto esaurito: la prima è prevista per venerdì 13 gennaio, alle ore 20; si prosegue sabato 14 gennaio con un doppio appuntamento, alle ore 15:00 e alle ore 20:00, per poi concludere domenica 15 gennaio, alle 16:00.
Giuliano Peparini, dopo la recente esperienza in Qatar, dove ha presentato dal 19 novembre 2022 al 5 gennaio 2023 in anteprima mondiale il suo spettacolo “The Fisherman’s Dream”, arriva in Europa per uno spettacolo-evento con le musiche di Antonio Vivaldi e Domenico Scarlatti, la scenografia di Andrea Miglio, i costumi a cura di Anna Biagiotti, gli abiti di Eleonora Abbagnato sono firmati da DIOR; le luci di Alessandro Caso, video di Edmondo Angelelli e Giuliano Peparini e le voci off di Alessandro Preziosi.
La produzione tutta italiana, che ha attirato l’attenzione e affascinato la Francia, è già un successo dichiarato, acclamato, registrando in poco tempo il tutto esaurito.
L’artista, legato alla Francia e ai francesi da un rapporto speciale, di affetto, riconoscenza e stima, umana e professionale, torna ad esibirsi nella Ville Lumière in un luogo molto caro: era il 2016 quando Giuliano Peparini mise in scena al Palais de Congrès il suo spettacolo “La Legende du Roi Arthur”.
A distanza di 7 anni, torna sul palco che lo accoglie calorosamente, con un balletto che omaggia una delle più belle opere italiane di sempre.