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Sostenibilità: a Crotone nasce Plastilab per donare seconda vita alla plastica 

 

Da un lato un imprenditore lombardo che da anni è impegnato nella produzione di arredi e manufatti in plastica riciclata, che entra con una quota del 40% nel capitale societario di una startup innovativa creata utilizzando fondi erogati dell’Ue. Dall’altro, un’amministrazione che ha creduto nella possibilità di accrescere la quota di rifiuti plastici riciclati, da destinare poi alla realizzazione di arredi urbani e parchi gioco di cui potranno beneficiare gli abitanti del territorio. Il risultato di questa sinergia si chiama PlastiLab – Green Innovation.

Aggregata al Consorzio Net, vede la partecipazione di Idea Plast, società specializzata nel settore della plastica seconda vita, con sede a Lainate, in provincia di Milano. PlastiLab – Green Innovation è una società aggregata al Consorzio Net S.c.a.r.l., ente gestore del Polo di innovazione della Regione Calabria ‘Ambiente e rischi naturali, energie rinnovabili e gestione ecosostenibile dei rifiuti’. La mission di PlastiLab è quella di offrire al mercato una serie di servizi che mirano alla lavorazione in loco, delle plastiche provenienti dalla raccolta differenziata.

Plastilab intende pertanto operare nei diversi ambiti legati alla plastica ‘seconda vita’ per la realizzazione di elementi di arredo urbano, strutture di parchi giochi attrezzati, arredamenti interni, pavimentazioni, che possono diventare in prospettiva un business importante per tutto il Meridione. Ovviamente ampio spazio sarà dedicato all’attività di ricerca, realizzata all’interno di quello che è di fatto il primo laboratorio in Italia per la caratterizzazione dei rifiuti plastici.

“Il dibattito sulla plastica negli ultimi anni ha determinato da un lato una crescita della sensibilizzazione delle amministrazioni locali sul tema della raccolta differenziata, dall’altro ha portato all’obbligo per gli enti pubblici dell’adozione dei Criteri ambientali minimi (Cam) che privilegiano l’utilizzo di prodotti sostenibili provenienti dal riciclo” dichiara Luigi Borrelli, Presidente del Consorzio Net. È in questo scenario che “abbiamo deciso di scommettere sulla creazione di una startup, che si occupa di dare una seconda vita agli oggetti in plastica. A conferma che la corretta sinergia tra pubblico e privato può portare risultati non immaginabili fino a qualche anno fa”.

Nel dettaglio, le attività di Plastilab saranno focalizzate sullo studio e sullo sviluppo di nuovi sistemi tecnologici di recupero e riconversione degli scarti derivanti da post consumo industriale e urbano e sulla finalizzazione degli stessi in seconda vita; saranno offerti una serie di servizi che mirano alla lavorazione, in loco, delle plastiche provenienti dalla differenziata, con un mercato di vendita sicuramente in crescita.

Partendo dall’analisi delle caratteristiche che un manufatto deve avere, sarà possibile scegliere i materiali in modo accurato, studiare i volumi e i cicli produttivi e fornire la soluzione alle esigenze che il mercato attuale richiede. Si potranno così risolvere già in fase di progettazione del manufatto tutte le problematiche legate alla realizzazione del prodotto, sempre in considerazione della tecnologia di produzione che si vuole adottare.

 

 

 

 

Adnkronos.

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