Arthemisia da sempre è sinonimo di innovazione nel settore dell’arte: dalle audioguide gratuite per tutti i visitatori nelle mostre, al linguaggio pop per semplificare i contenuti artistici, alle campagne promozionali coinvolgenti. Arthemisia da sempre investe perché l’arte sia a portata di tutti.
E, complice la crisi sanitaria del Covid, rilancia con una nuovissima forma di fruizione delle mostre: le visite guidate online in diretta.
A differenza dei tantissimi contenuti virtuali disponibili gratuitamente su Internet, Arthemisia ha deciso di coinvolgere il pubblico in maniera più attiva, offrendo la stessa identica emozione che si prova facendo una visita guidata “in carne e ossa”.
E così ha ideato il nuovo format Art.Live!: si acquista il biglietto a un prezzo popolare (5 euro), si prenota la visita, ci si connette in maniera molto semplice, e non resta che godersi – da soli, in compagnia e da qualsiasi luogo del mondo si voglia – il viaggio nelle sale di una mostra, guidati da esperti comunicatori.
La diretta rende l’esperienza “vera” e, nonostante si sia collegati con centinaia di persone contemporaneamente, è come fare una visita privata ed esclusiva, al termine della quale poter fare domande e approfondire i temi della visita.
Il primo esperimento di Art.Live! è stato fatto durante le vacanze natalizie con la mostra “Monet e gli Impressionisti”, allestita a Bologna. A sorpresa, sono stati oltre tremila i biglietti venduti in pochissimi giorni, anche all’estero (tanti collegamenti da USA, Francia, Canada e Portogallo), con enorme apprezzamento del pubblico e richieste da tutto il mondo.
Si riparte quindi con due nuovi appuntamenti, il 24 e il 31 gennaio alle ore 18 con Monet, un viaggio unico tra i 57 capolavori di Monet e dei più grandi Impressionisti, accompagnati dal divulgatore d’arte Sergio Gaddi.
E non solo. A breve, infatti, inizieranno anche le visite guidate in diretta alla scoperta dei grandi capolavori de “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600” (in prossima apertura a Palazzo Reale di Milano) e “Manolo Valdés. Le forme del tempo” (allestita al Museo di Palazzo Cipolla di Roma).
“Sono molto orgogliosa di questo progetto. – dice Iole Siena, Presidente del Gruppo Arthemisia – Ho osservato le tante cose offerte da Internet in questo periodo, ma non mi convincevano, mancava qualcosa. La gratuità e l’accesso libero sminuiscono il valore dell’offerta, che peraltro è talvolta autoreferenziale e noiosa. Ho voluto sperimentare le visite in diretta senza aver nessun riferimento perché nessuno lo ha fatto prima di noi, e sono rimasta colpita dal seguito che abbiamo avuto. E la cosa che più mi piace di questo nuovo progetto, è che non finirà con il Covid, ma anzi si svilupperà sempre di più allargando il bacino di utenza delle mostre. La visita in diretta online non è un sostituto della visita “vera”, ma consente a tutti di vedere quelle mostre che non si potranno visitare per i motivi più diversi. Vedo del grande potenziale in questo progetto, e il mio obiettivo è di far visitare in questo modo tutte le mostre del mondo.”