(ANSA) – ROMA, 26 MAR – Bambini che non vanno a scuola ma lavorano e vivono in strada da mattina a sera; famiglie numerose e poverissime dove può capitare di ‘vendere’ una figlia 11enne come sposa bambina; migranti che sognano una nuova vita, e una ribellione: quella del 12enne Zain che fa causa ai genitori, per averlo messo al mondo condannandolo a una vita di privazioni. E’ il luogo di ingiustizie e confusione, fra i bassifondi più poveri di Beirut raccontato da ‘Cafarnao – Caos e miracoli’ della libanese Nadine Labaki, in sala dall’11 aprile in circa 100 copie con Lucky Red, con anteprime durante i Cinema Days. Il film, premio della Giuria a Cannes 2018, è stato in gara agli Oscar come miglior film straniero. La regista tornerà quest’anno sulla Croisette come presidente della giuria di Un certain Regard. Cafarnao mette in scena un affresco di un’attualità durissima realizzato con un cast interamente di non professionisti, composto da persone che hanno tutte un vissuto vicino a quello dei personaggi del film.