(ANSA) – TRIESTE, 04 OTT – Il capostipite è lui, che “gestisce” la sezione elettorale 46 alla scuola Divisione Julia
di Trieste dal 1982, poi, a mano a mano, l’intera famiglia è
stata coinvolta nell’iniziativa e così oggi, per l’ennesima
volta, Giuliano Benericetti, ha gestito anche questa tornata
elettorale, e con lui la moglie e le due figlie.
“Quarant’anni fa fu la prima volta che feci lo scrutinatore –
racconta Benericetti, che oggi ha 59 anni – La mia ragazza
dell’epoca aveva il padre che lavorava in tribunale e mi chiese
se volevo lavorare nei seggi. Dissi di sì ed eccomi qui.
Continuo per una questione di etica, non per soldi, visto che
guadagno 187 euro per tre giorni, ora che abbiamo da gestire
schede per le elezioni amministrative e circoscrizionali (gli
altri scrutinatori del suo team guadagnano 150 euro)”. Non solo
etica: “Lo faccio per un dovere civico, per la comunità, e
questo valore l’ho trasmesso anche alla mia famiglia”. Difatti,
da 21 anni condivide questa esperienza con la moglie, nella
veste di segretaria. “Ci vuole una persona di fiducia”, spiega.
Le due figlie, invece, sono rispettivamente presidente e
segretaria di un altro seggio cittadino. Insomma, una famiglia
di scrutinatori.
Giuliano, proprietario di una società che vende software per
contabilità, con il tempo ha messo a punto un metodo che
definisce “maniacale” per controllare il corretto conteggio. “Ci
consegnano le schede a gruppi di 50 – spiega – Quindi, quando
viene esaurita la serie, assieme al mio team (cinque in totale),
contiamo anche il numero effettivo dei votanti per vedere se i
numeri coincidono”. E’ un metodo efficace: “Non ha mai dato
problemi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it