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Negata l’estradizione dei terroristi dalla Francia, Fsp Polizia: “Calpestato il diritto a ottenere giustizia di chi ha difeso lo Stato a costo della vita”

“E’ particolarmente triste il giorno in cui vittime di violenza assassina, cittadini, Servitori dello Stato e Istituzioni, si vedono negare il diritto a ottenere giustizia. Una giustizia che, come tale, non vuol dire vendetta, ma sacrosanta chiamata a responsabilità di chi ha violato leggi che sono la spina dorsale delle Istituzioni democratiche e della convivenza civile. Nessuno pagherà per fatti che hanno funestato la storia di un intero Paese, e il nostro pensiero va subito alle famiglie delle tante vittime di questi terroristi senza scrupoli”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo la pronuncia della Corte di Cassazione francese che ha negato definitivamente l’estradizione di dieci terroristi che furono protagonisti degli “anni di piombo”, e tutti condannati a vario titolo per reati quali banda armata e istigazione alla commissione di attentati contro l’integrità dello Stato, detenzione e porto d’armi, rapina aggravata, furto aggravato, associazione per delinquere, omicidio, tentato omicidio, banda armata, associazione sovversiva, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi, sequestro, propaganda e apologia sovversiva, attentato per finalità di terrorismo e di eversione, e violenza privata.

“Reati – conclude Mazzetti – che sono i peggiori cui uno Stato possa dover far fronte e, per esso, gli appartenenti alle Forze di Polizia che per difendere le Istituzioni hanno pagato spesso con la vita, sempre con sacrifici inenarrabili che ne hanno segnato le vite personali e familiari. Chi si è opposto al delirio dei terroristi, portando addosso un bersaglio e attirandone su di sé la furia lucida e calcolata, avrebbe meritato maggiori rispetto”.

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