Ricordare è consono con la civiltà dell’uomo.
Si parla tanto nei vertici nazionali ed internazionali del problema sicurezza, contro le insidie che possono provenire anche da ambienti insospettabili. Son trascorsi 22 anni dal tragico attacco alle Torri Gemelle con un impressionante bilancio di mori feriti e danni. Il tempo può lenire le ferite ma certamente non può dimenticare quella terribile data che ha forse modificato anche radicalmente le condizioni di vivibilità dell’intera umanità. Sarebbe stato anche opportuno, per questa dolorosa ricorrenza osservare un minuto di silenzio o ricordare come il comportamento proditorio sia sempre in agguato. Le coscienze libere memori di quanto è successo non possono che inchinarsi alla memoria di tanti cittadini innocenti trafitti con i dardi dell’odio.
Calogero Centofanti