Nel 1950, l’allora ministro degli Esteri Robert Shuman espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione europea. Proposta viene considerata l’atto di nascita dell’Unione Europea
AOSTA. Giovani, famiglie e i cittadini più piccoli: il pubblico delle grandi occasioni è invitato, sabato, alla grande festa organizzata, dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, per onorare l’anniversario dell’Unione Europea.
E, sarà, ancora una volta, la Cittadella dei giovani, il palcoscenico ideale per partecipare ad una ‘kermesse’ in cui viene ricordata la ricorrenza di un evento caratterizzato dal tema: cultura e Europa. Parola d’ordine per identificare l’Anno europeo.
Laboratori didattici, musica, divertimento, giochi scandiranno il pomeriggio qualificato dalla partecipazione di ‘GiocAosta’, con giochi in ‘scatola’ e giochi giganti nell’area esterna. Alle 16,30, si aprirà il sipario sulla magia con uno spettacolo coinvolgente dedicato ai bambini e alle famiglie. Il ‘Truccabimbi” e le sculture di palloncini incanteranno e alimenteranno la fantasia dei protagonisti ‘in erba’.
Divertimento che farà rima con lavoro per i giovani e le opportunità offerte nei vari Paesi dell’Unione Europea
Stand nformativi di EURES, EURODYSEE, Servizio di volontariato europeo e del programma Erasmus, curati dall’Università della Valle d’Aosta e dal Centro ‘Europe Direct Vallée d’Aoste’ metteranno a disposizione materiale informativo e gadget relativi all’Europa.
Entusiasta il presidente della Regione Laurent Viérin presente a Bruxelles nella giornata Porte Aperte 2018, con uno stand dove il patrimonio storico e culturale è stato valorizzato dall’offerta delle eccellenze enogastronomiche della ‘Petite Patrie’.
“Un’opportunità – ha detto – anche per regioni piccole come la nostra di essere coinvolte in iniziative di alto profilo sociale e antropologico finalizzato alla diffusione della conoscenza delle dinamiche dell’Unione Europea”
Un ‘aperitandem’ e il DJ-set amplificheranno la possibilità, a partire dalle 19.00, di partecipare ad un incontro fra giovani per avvicinarsi alle .lingue straniere con persone di madrelingua, nell’ottica della solidarietà e multiculturalità europea.