Continua a riscuotere successo il progetto MoliseFood, presente in Italia e all’estero.
L’attività imprenditoriale dedicata ai prodotti di eccellenza della regione punta a realizzare una rete distributiva.
La “voglia” di Molise, soprattutto enogastronomico, non frena neanche davanti all’effetto pandemico che da un anno sta condizionando, di certo modificando, le abitudini di vita degli
italiani. Aumenta infatti, tra i foodies e non solo, la richiesta di consumo per i prodotti tipici della regione, con una crescita d’interesse per tipicità territoriali come caciocavalli, salsicce, pampanella, vino, olio.
Uno sviluppo di carattere nazionale, come testimoniano, tra gli altri, gli apprezzamenti manifestati dagli attori Neri Marcorè – molisano di origine – e Serena Rossi, che apprezza molto il food molisano per il suo sapore ma anche per i ricordi che porta con sé, e da Jo Champa, attrice, modella e giornalista italo- statunitense.
A trainare la nuova stagione del Molise, non solo dal punto di vista alimentare, ma anche turistico, è MoliseFood, progetto enogastronomico imprenditoriale nato due anni fa con il coinvolgimento di circa 20 aziende agricole e artigiane in costante aumento e un paniere di prodotti di eccellenza enogastronomica
e identitari della regione. Un brand con un attuale piano di sviluppo che vede tre store enogastronomici aperti a Roma – un quarto è in dirittura di arrivo nella zona Parioli – e un punto vendita a Siviglia
(Spagna).
L’obiettivo è quello di creare come MoliseFood una rete distributiva capillare con aperture di proprietà.
Parallelamente, sempre sotto il profilo imprenditoriale e accanto allo sviluppo e apertura di nuovi store, si registrano richieste quotidiane per avere in concessione il cartello MoliseFood nelle attività commerciali (sono in corso due trattative per un’apertura a Madrid e un’altra nella Capitale in franchising).
Il progetto, a seguito dei buoni risultati raggiunti, ha trovato anche altri partner e fornitori nel suo percorso di crescita e sinergia, in particolare con la pasta La Molisana, con la linea con grano italiano al 100% – gluten free, integrale – con la Sepinia, acqua oligominerale che ha un residuo fisso di soli 249mg/l – solo per servire il mercato romano sono stati scaricati 150 quintali nell’ultima settimana – e l’arrivo di 2 nuovi salumifici regionali, 4 caseifici e 2 nuovi forni, al fine di aprire ad un mercato più ampio, senza snaturare il format originale, garantendo quindi una qualità elevatissima. Nell’immediato futuro, tra l’altro, si è manifestato l’interesse per l’acquisizione di una piccola rete di negozi food biologici nel Lazio.
“Con il nostro progetto – spiega Francesco Caterina, direttore generale di MoliseFood – puntiamo a creare una rete distributiva capillare con punti vendita di proprietà. Siamo molto soddisfatti del successo che stiamo riscuotendo e per l’aumento di richieste per la concessione del cartello MoliseFood nelle attività commerciali. Ora puntiamo anche ad acquisire una piccola rete di negozi food biologici nel Lazio”.
Si stanno infine ultimando i lavori per il centro logistico del gruppo, dove verrà lavorato e conservato lo stock alimentare, a pochi chilometri da Cassino (Frosinone): previsto inizialmente l’impiego di quattro dipendenti, con un obiettivo a regime di arrivare fino a 12 operai. “Eravamo indecisi se aprire una logistica in Molise o in Lazio – riferisce dal canto suo Robert Ciccolini, uno dei soci proprietari di
MoliseFood – ma alla fine per comodità tecnica e burocratica abbiamo preferito scegliere Cassino come
centro logistico”.