Venerdì le azioni europee si sono indebolite mentre i timori di una terza ondata di pandemia COVID-19 si diffondono nel nostro continente. L’indice DAX continua a essere scambiato sopra il supporto di 14,500, ma nonostante ciò, ulteriori turbolenze non dovrebbero essere scontate.
Venerdì, il DAX tedesco si è indebolito, pressato dai timori della terza ondata di pandemia ma è riuscito a chiudere in positivo su base settimanale. La Francia ha imposto un nuovo lockdown per un mese a Parigi e in altre 15 regioni, mentre le preoccupazioni in mezzo alla pandemia in corso continuano a preoccupare gli investitori.
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Anche le preoccupazioni per il ritmo delle campagne di vaccinazione in alcuni Paesi europei rappresentano un grosso problema e lascia poche speranze per la piena riapertura delle attività economiche.
“L’attuale ritmo lento della campagna di vaccinazione lascia poche speranze per una revoca completa delle restrizioni dopo la fine del lockdown di 4 settimane. Il nuovo lockdown avrà un impatto significativo sull’attività economica e peggiorerà ulteriormente le prospettive economiche per la prima parte del 2021”, ha affermato Charlotte de Montpellier, economista, Francia e Svizzera, presso ING.
Alcuni analisti sono positivi e pensano che molti Paesi europei saranno in grado di revocare alcune delle restrizioni in estate nonostante il lento processo di vaccinazione. Vedono chiaramente la luce alla fine del tunnel e sembra che il peggio sia stato evitato.
È anche importante ricordare che l’Agenzia europea per i medicinali ha riferito la scorsa settimana che il vaccino AstraZeneca è sicuro, nonostante molte preoccupazioni sui possibili effetti collaterali legati ai coaguli di sangue. La notizia positiva è che l’UE ha pubblicato la bilancia commerciale di gennaio e ha registrato un modesto avanzo di 6,3 miliardi di euro.
L’indagine ZEW tedesca ha mostrato che il sentimento economico è migliorato nel Paese, ma i politici sperano in un ritorno economico nella seconda metà dell’anno. La Banca centrale europea sosterrebbe l’economia fintanto che la pandemia continuerà a pesare sul progresso economico e il grado di preoccupazione della BCE influenzerà in modo significativo i mercati azionari nel breve termine.
Analisi tecnica: l’indice DAX rimane in un mercato rialzista
L’indice DAX continua a essere scambiato in una zona di acquisto e se il prezzo supera di nuovo i 14.800 punti, il prossimo obiettivo potrebbe essere intorno ai 15.000 punti. D’altra parte, se il prezzo scende al di sotto di 14.000 punti, sarebbe un segnale di “vendita” fermo e il prossimo obiettivo potrebbe essere di circa 13.500 punti.
Secondo le regole dell’analisi tecnica, 13.000 punti rappresentano un potente livello di supporto e fintanto che il prezzo è al di sopra di questo supporto, non vi è alcuna indicazione dell’inversione di tendenza.
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In sintesi
Venerdì il DAX tedesco si è indebolito, pressato dai timori della terza ondata di pandemia ma è riuscito a chiudere in positivo su base settimanale. L’indice DAX continua a essere scambiato in una zona di acquisto e se il prezzo supera di nuovo i 14.800 punti, il prossimo obiettivo potrebbe essere intorno ai 15.000 punti.