il ministero dell’Economia chiarisce che avranno accesso al Fondo per il reddito di ultima istanza e assicura che avranno riconosciuta la stessa cifra
di Giorgio Pogliotti
2′ di lettura
Gli agenti di commercio sono esclusi dalla platea dei beneficiari dell’indennità di 600 euro destinata dall’articolo 28 del decreto legge “Cura Italia” a autonomi, liberi professionisti , stagionali, operai agricoli e lavoratori dello spettacolo. Rientrano, invece, con tutti gli altri soggetti iscritti alle casse, tra i percettori del Fondo per il reddito di ultima istanza, istituito dall’articolo 44 del Dl, per sostenere lavoratori dipendenti e autonomi.
Dal Fondo di ultima istanza un bonus di 600 euro
Il chiarimento arriva dal ministero dell’Economia, che sul sito ha pubblicato le prime Faq sull’applicazione del Dl, ponendo il quesito se hanno diritto all’indennità gli agenti di commercio che, oltre all’iscrizione all’Ago (assicurazione generale obbligatoria) hanno l’obbligo di essere iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria come l’Enasarco. L’esclusione è dovuta al fatto che l’indennità di 600 euro, spiega il Mef, «riguarda solo coloro che non siano iscritti alle altre forme previdenziali obbligatorie».
I 230mila agenti e rappresentanti di commercio rientrano,dunque, tra i percettori del Fondo di ultima istanza che, spiega il Mef , «prevede l’assegnazione di 600 euro a testa», le platee dei destinatari «verranno decise a giorni con un provvedimento di prossima emissione». Considerando che il Fondo è finanziato con 300 milioni. in molti si domandano se con una simile “dote” riuscirà effettivamente a coprire tutti gli esclusi dalle altre forme di sostegno al reddito.
Chiarimento chiesto dalle organizzazioni di categoria
Erano state Fnaarc Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS Uil, Ugl, Usarci a sollecitare un chiarimento con una lettera inviata al premier Giuseppe Conte e al ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, evidenziando da subito dubbi nell’interpretazione letterale del decreto legge “Cura Italia” che «potrebbe portare ad escludere la categoria dal beneficio dell’indennità di 600 euro».
Le stesse organizzazioni di categoria avevano poi evidenziato di aver ottenuto un «importante riscontro», perchè in «una dichiarazione video il sottosegretario al Mef Cecilia Guerra ha confermato che gli agenti iscritti sia all’Ago sia all’Enasarco potranno accedere all’indennizzo dei 600 euro». Le sigle di categoria avevano commentato: «l’intervento del sottosegretario Guerra rimuove ogni dubbio d’interpretazione e contribuisce a restituire un po’ di fiducia a una categoria già fortemente penalizzata dalle misure di contenimento della diffusione del Covid-19».