È un pianto. A Roma in ogni strada dello shopping, da via Cola di Rienzo a via Tuscolana, al centro storico e in periferia, si contano dieci o venti negozi con le serrande abbassate. Secondo Confesercenti le attività commerciali chiuse sono in tutto 5 mila. Sul fronte degli incassi oggi si raggiunge appena il 20 per cento rispetto a quelli pre Covid, con 150 milioni di mancate entrate mensili.
In questo vero e proprio disastro sociale c’è chi non si arrende e decide coraggiosamente di investire nella Capitale, come Dan John l’azienda romana di moda maschile che, in ogni caso, crede nella ripresa, aprendo 12 nuovi punti vendita in Italia, dei quali tre nella Capitale, e cinque in Europa, avviando una campagna di nuove assunzioni.
Una mossa che può sembrare azzardata per un’azienda che per mesi è stata costretta a chiudere tutti i negozi a causa della pandemia, che ha dovuto fare i conti con restrizioni e perdite di fatturato e ancora oggi continua a vedere la sua attività limitata dai vari DPCM. Dan John, però, ha deciso di voler proseguire sulla strada intrapresa prima del Covid.
Aiutati, che il Governo non ti aiuta, perché non si farà qualcosa per cambiare le cose, i mesi autunnali e invernali non solo non basteranno a coprire le perdite, ma rischiano di continuare a essere in negativo, e il 2020 si chiuderà con un bilancio terribilmente in rosso.